Dopo una lunga stagione – l’ennesima – senza Klay Thompson al suo fianco, Stephen Curry è pronto a riaccogliere la guardia all’interno del quintetto titolare dei Golden State Warriors. Il play lo scorso anno ha dovuto tenere in piedi da solo la compagine allenata da Steve Kerr, arrivando a registrare più di 30 punti di media a partita. Ora, con il rientro di Klay, Steph non spera di non essere più solo sull’isola.
Thompson, out ufficialmente da giugno 2019, è atteso sui parquet NBA intorno alla fine di dicembre, ma la data del suo ritorno rimane piuttosto incerta. Curry, nonostante non abbia fornito dettagli, è invece rimasto ottimista sulle possibilità di rivedere lo Splash Brother in campo prima della fine dell’anno:
“Ho visto quello che ha dovuto sopportare negli ultimi due anni. Lo scorso novembre, quando abbiamo saputo che si era rotto il tendine d’Achille, è stato come ricevere un pugno nello stomaco perché sapevamo quanto aveva lavorato duramente per tornare dopo la rottura del legamento crociato… sapevamo che avrebbe dovuto rimanere fuori un altro anno, ma è rimasto positivo lungo il percorso riabilitativo ed ora è pronto per tornare in campo. Abbiamo visto tutti i 37 punti in un quarto, i 60 punti in tre quarti, la sua gara 6 contro OKC, tutte queste prestazioni incredibili. Ci sono tanti ricordi che ci ricordano di cosa è capace e cosa ha realizzato. Vogliamo solo che sia a posto fisicamente. Non ci importa quanto tempo impiegherà per tornare al 100%, noi lo vogliamo in campo.”
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