In occasione della Ryder Cup di golf tenutasi in Wisconsin e che ha visto la vittoria degli Stati Uniti sull’Europa per 19-9, Stephen Curry ha curiosamente intervistato Michael Jordan. I due, come sappiamo, sono profondamente appassionati del gioco, condividendo i loro pensieri sul green. Queste le parole di Jordan:
“Ho sempre detto che dal punto vista competitivo, per me il golf è lo sport più difficile che ci sia. Perché devi sempre giocare allo specchio e cercare costantemente di battere te stesso. Il golf tiene viva la fiamma, poi quando devo calmarmi vado a pescare. Rispetto la sconfitta perché perdere fa parte della vittoria. Non si può vincere sempre, ma per arrivare a vincere bisogna anche perdere.”
MJ sarebbe in grado di competere con i migliori anche nel golf? La risposta di His Airness sembra essere chiara:
“Se avessi una palla da basket in mano, allora sarebbe un’altra storia. Ma non sarei mai in grado di tirare un colpo da 50 yard con tutta la pressione di questa gente addosso. Ho sempre preferito giocare in trasferta, sentivo di potermi concentrare più facilmente. Non ci si aspetta che tu vinca quindi puoi dimostrare che si sbagliano. E spesso a casa ci si rilassa un po’ troppo, ci sono amici e familiari, devi preoccuparti dei biglietti ecc… Giocare fuori casa minimizzava i miei processi mentali e mi permetteva di concentrarmi solo sul lavoro da fare.”
Infine, Jordan indica l’ex giocatore NBA che ama battere sul campo da golf:
“È Danny Ainge. Fa un sacco di trash talking, immaginatevi quando era in campo.”
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