Durante il media day andato in scena ieri a San Francisco, si è rivista la figura di Klay Thompson. Il giocatore, dato come rientrante entro fine anno, non vede l’ora di tornare a calcare i parquet NBA, indossando la solita canotta dei suoi Golden State Warriors:
“È bello poter indossare oggi questa maglia ed è bello essere in campo. Ancora meglio essere in campo. È incredibile, assolutamente incredibile le sensazioni che sto provando ora.”
La guardia si trova ormai alla fine della sua riabilitazione, ma il ritorno in campo non sarà di certo immediato.
“Non ho una data precisa, ma non pianifico nulla ormai. Non pianifico nulla almeno fino alla fine di novembre, inizio dicembre. E poi sarà solo una questione di sentimento. Devo lavorare molto sulla mia forma fisica, ma vedo la fine del tunnel ed è questo che mi entusiasma. Il peggio è molto, molto alle spalle.”
La cosa certa è che Klay non vede l’ora di tornare al Chase Center, dove peraltro non ha mai avuto l’occasione di giocare:
“Oh sì. Sono due anni che penso a questo momento. Mi manca molto il basket. Mi manca giocare per gli Warriors davanti ai nostri grandi tifosi. Ci penso ogni giorno. E sono onestamente un po’ nervoso al pensiero, ma sarà qualcosa di molto speciale. Sarà una grande notte quando succederà.”
Le sensazioni tornano a poco a poco, ma c’è ancora da lavorare su alcune cose.
“Ad oggi posso allenarmi tanto nei tiri in sospensione. Sono abbastanza in forma per gli scivolamenti difensivi. Mi manca la rapidità. Il mio tempo di reazione non è come vorrei. Sono chiaramente arrugginito, sono passati due anni dalla mia ultima partita. Quindi non vedo l’ora di tornare a giocare di nuovo 5 contro 5, 1 contro 1, e poi da lì dovrebbe essere easy. Ho fatto tutto tranne 5 contro 5, 1 contro 1, quindi mi sento di nuovo molto sicuro del mio corpo.”
Ora aspettiamo di vedere a che livello potrà tornare, perché con due infortuni così gravi e due stagioni saltate a quasi 32 anni, lo stop prolungato potrebbe lasciare il segno.
“Capirò molto di più di me stesso quando tornerò e sarò in campo. Ora sono ancora in fase di riabilitazione, probabilmente sono al 75% o 80% del mio programma di rientro. Quindi quando sarò più vicino al 100% comincerò a sentirmi di nuovo me stesso. L’ultima volta che ho giocato è stato nelle finali NBA del 2019 e stavo giocando davvero bene. Potrei non arrivare subito a quel livello, ma mi aspetto di arrivarci durante la stagione. Ho un’alta aspettativa di me. Andrò in campo e giocherò più forte che posso.”
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