Spencer Dinwiddie sembra sempre più intenzionato ad accrescere il suo patrimonio tramite investimenti laterali. Dopo aver lasciato Brooklyn e i Nets, Dinwiddie nelle scorse settimane ha firmato un triennale da 62 milioni di dollari con i Washington Wizards e – durante il media day della squadra – ha raccontato di come abbia provato a sponsorizzare la sua app di criptovalute con una patch sulla canotta.
Dinwiddie ha specificato che era intenzionato a pagare i 12 milioni di dollari necessari per avere uno spazio pubblicitario su una maglia NBA, ma la lega si è opposta al piano in questione a causa del regolamento che vieta questo tipo di soluzioni. L’app in questione è Calaxy, un’applicazione basata sulla raccolta di token. L’applicazione in questione è stata lanciata all’inizio del 2021 da Dinwiddie stesso.
A causa del divieto da parte della lega, i Washington Wizards sono una delle poche squadre a ritrovarsi senza una patch, e stanno scegliendo in questi giorni un nuovo sponsor che andrà ad occupare il piccolo slot sulla parte anteriore sinistra della canotta.
Dinwiddie è da sempre uno dei più aperti sostenitori delle criptovalute all’interno della NBA, e ha cercato negli anni di creare realtà interattive per i suoi fan, spingendoli ad accumulare Bitcoin. Il giocatore, quando era in maglia Nets, ha addirittura provato a trasformare il suo contratto in token, così da permettere ai suoi sostenitori di investire sui suoi futuri guadagni come cestista.
Insomma, sembra che per Dinwiddie, la cryptomania sia solo agli inizi, ed è probabile che in futuro verranno proposte altre soluzioni di questo tipo alle franchigie e alla NBA stessa.
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