Nonostante Steve Kerr abbia pronunciato parole più che rassicuranti in merito alle condizioni fisiche di Klay Thompson, per il quale sono stati comunque approntati lavori individuali di preparazione, i Golden State Warriors non hanno potuto ancora contare sull’interezza del proprio roster nella giornata di apertura del training camp, a causa della defezione improvvisa di Draymond Green.
A questo proposito, la stampa americana si è interrogata sulle motivazioni dell’assenza dell’ex giocatore di Michigan State, avvistato domenica scorsa alla partita dei Los Angeles Rams in compagnia di LeBron James, partorendo una serie di teorie evidentemente infondate. Tuttavia, come sempre avviene in questi casi, l’unica risorsa attendibile risulta l’allenatore, unica autorità realmente consapevole della gravità della situazione. Dimostra Steve Kerr:
”Ho parlato molto con Draymond Green settimana scorsa a questo riguardo. Non ha presenziato al Media Day ed ha saltato il primo giorno di training camp, ma è pienamente giustificato. Conosco la sua situazione personale, ma, per evidenti limitazioni impartite da buon senso e segreto professionale, non renderò pubblico alcun dettaglio. Basti a tutti essere a conoscenza del fatto che Draymond abbia avvertito la franchigia con anticipo, elencando una serie di motivazioni private. Non posso ipotizzare una data di rientro, pur ritenendo inevitabile che si ricongiunga alla squadra solo quando sarà sgombro mentalmente.”
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