I Golden State Warriors, non potendo contare su James Wiseman almeno per il primo quinto di stagione a causa dell’infortunio al menisco patito lo scorso aprile, affronteranno la prima parte della stagione 2021-2022 con l’incalzante urgenza di valorizzare al massimo il talento del proprio quintetto piccolo.
Anche a questo proposito, sapendo di aver recuperato Kevon Looney e di poter contare a breve anche su Draymond Green, Steve Kerr ha parlato dell’approccio della sua squadra alla prossima stagione, finora apparso impeccabile:
”Il training camp ha avuto inizio solamente due giorni fa, ma posso dire di aver ritrovato una squadra più consapevole e motivata di quella dello scorso anno. Recuperare a pieno la condizione fisica di Klay Thompson e quella mentale di Draymond Green ci darà impulsi ancora più positivi. Abbiamo lavorato molto sul quintetto piccolo in ambo le metà campo, dal momento che la pallacanestro di oggi è in costante e vorticosa evoluzione. Negli anni, abbiamo schierato Bogut, McGee e West sotto canestro, ma la frenesia della pallacanestro contemporanea necessita di accorgimenti di altro genere”.
Continua Kerr:
“In difesa, servono profili rapidi e capaci di cambiare marcatura con sicurezza, mentre in attacco bisogna cercare di dare all’avversario il minor numero possibile di punti di riferimento. Noi abbiamo la fortuna di poter contare su Draymond, ovverosia il giocatore più adatto di chiunque altro a giocare questo tipo di pallacanestro. Gli arrivi di Bjelica, Otto Porter jr ed Iguodala ci daranno certamente un’ulteriore mano nella realizzazione della nostra filosofia.”
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