Secondo quanto riportato da Shams Charania, insider NBA per The Athletic, i Philadelphia 76ers non hanno pagato a Ben Simmons parte dello stipendio. All’interno del contratto da 177 milioni in cinque anni firmato dall’australiano c’era una clausola ben precisa. Simmons ha infatti scelto di ricevere il 25% del suo salario stagionale il primo luglio e il primo ottobre. Per questo, oggi il tre volte All-Star avrebbe dovuto ricevere 8.25 milioni di dollari, ma i Sixers non hanno voluto pagarglieli.
Il cestista australiano sta ancora aspettando la trade, e in questo momento non si trova al training camp dei Sixers. Ovviamente, l’holdout del giocatore comporta delle conseguenze importanze a livello economico. La squadra non è tenuta a onorargli lo stipendio, e certamente Ben Simmons non percepirà il salario che gli spetterebbe normalmente finché non troverà una nuova squadra o almeno si riunirà ai compagni al training camp. Viste le recenti dichiarazioni – per ultime quelle di Joel Embiid – la seconda opzione sembra molto difficile.
I Sixers hanno messo gli 8.25 milioni in un conto a parte, dove verranno decurtati per le future multe. Sanzioni che arriveranno sicuramente – e saranno parecchio salate – se il quadro continuerà a rimanere così complicato come è al momento. I 76ers stanno provando a forzare la situazione per provare a riavere al camp Simmons. Un giocatore così è molto prezioso – seppur criticato e criticabile in alcuni frangenti – e sicuramente la franchigia di Philadelphia farà di tutto per non perderlo.
D’altra parte, al momento è difficile trovare una trade che valga la pena fare per Daryl Morey e la dirigenza Sixers. Il mercato è fermo, e non sono arrivate offerte soddisfacenti. Le richieste sono reputate troppo alte da molte squadre della lega, e possiamo solo aspettare per vedere come si evolverà la situazione.
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