Il tasso di vaccinazione tra i giocatori NBA è ora del 95%. A riportare la notizia è stato Adrian Wojnarowski (ESPN), il quale ha specificato che il tasso è in costante aumento dall’inizio dei training camp di questa settimana. Poco prima della loro apertura, il tasso annunciato era del 90%. Questa percentuale include giocatori che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino.
Diversi fattori hanno contribuito a questo aumento secondo i team interrogati. Ci sono, ad esempio, le maggiori restrizioni previste per i giocatori non vaccinati e il rischio di non poter giocare in casa e non essere pagati quando un atleta si ritrova sul parquet di Brooklyn e Golden State, in base alle normative vigenti negli States.
A riguardo, i Knicks si sono affrettati ad annunciare la completa vaccinazione della propria squadra, mentre Brooklyn e Golden State stanno affrontando internamente le questioni relative a Kyrie Irving e Andrew Wiggins. Quest’ultimo aveva tentato di farsi esonerare dalla vaccinazione, adducendo motivi religiosi. In questo caso la lega ha rifiutato la richiesta dell’ala degli Warriors.
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