Nonostante le ultime notizie riguardo l’holdout e il mancato pagamento degli 8.25 milioni previsti dal contratto, non si sono materializzate voci riguardo uno scambio per Ben Simmons. Secondo quanto riportato da NBC Sports, è da qualche settimana che la dirigenza Sixers non ha pervenuto offerte, e la situazione sembra lontana dal cambiare. Ma questo non vuol dire che Daryl Morey non sia ancora in contatto con diverse franchigie.
Sono diverse le squadre interessate a una trade per acquisire Ben Simmons, e le linee di comunicazione rimangono aperte. Keith Pompey, giornalista del Philadelphia Inquirer, ha riportato che sei squadre sono rimaste in contatto con la dirigenza di Philadelphia. Stiamo parlando di Timberwolves, Cavs, Pacers, Pistons, Raptors e Spurs. Il problema è che nessuna di queste ha presentato un’offerta degna del valore del giocatore: i 76ers non vogliono svendere Simmons, ma anzi usare questo asset prezioso per poter affiancare a Joel Embiid una stella o dei giocatori con esperienza per provare a vincere subito.
I Minnesota Timberwolves sembrano ormai da tempo la squadra maggiormente interessata a una trade. Ma il front office non vuole cedere né Karl-Anthony Towns (che però difficilmente può interessare a Philadelphia) né Anthony Edwards. Costruire uno scambio intorno a D’Angelo Russell diventa così complicato, e Minnesota non sembra avere le contropartite giuste per acquisire Simmons. Alcune voci davano i Raptors pronti a scambiare l’australiano dei Sixers per Pascal Siakam, ma la franchigia canadese ha negato di voler cedere il Most Improved Player del 2019.
Alla fine, la sorpresa in questa corsa per Simmons potrebbero essere gli Indiana Pacers. La franchigia dell’Indiana ha i giusti asset, e l’innesto di Simmons potrebbe rivelarsi fondamentale per il nuovo corso guidato da Rick Carlisle. Occorre ricordare che non sono però arrivate offerte ufficiali, e le squadre sembrano tutte ancora lontane dal trovare un accordo.
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