Nelle ultime settimane la franchigia più calda del panorama NBA è senza dubbio quella di Philadelphia. I Sixers stanno vivendo un momento delicatissimo con la questione Ben Simmons, con ripercussioni anche a livello di spogliatoio. Tra i motivi che hanno causato la frattura tra l’australiano e la franchigia, infatti, ci sarebbe Joel Embiid e il ruolo dei big nella squadra. Al centro è stato poi rinfacciato il modo di comportarsi.
A difesa del centro camerunense però è arrivato il soccorso di Tobias Harris, l’altro grande Big Sixers. L’ala ha voluto smentire le voci riguardo una poca predisposizione alla comunicazione da parte di Embiid:
‘Joel Embiid e io parliamo molto, dentro e fuori dal campo. Non so da dove venga fuori questa cosa sul fatto che lui non parla molto con i suoi compagni di squadra.”
Una questione, quella riguardo Simmons, che poteva far scoppiare un intero spogliatoio ma che invece pare aver compattato ancora di più il roster. Soprattutto perché se la cessione dell’australiano dovesse concretizzarsi, è molto probabile che a Philadelphia arriverà un’altra stella. E una figura in grado di spostare gli equilibri può integrarsi solo in un contesto già strutturato e coeso.
E le parole di Harris acquistano un peso ancora maggiore dopo la passata stagione. Il giocatore si è imposto come miglior realizzatore della squadra, ma anche quel veterano in grado di sbloccare le partite in cui il resto dei compagni trovavano difficoltà. Per lui 19.5 punti, 3.5 assist ( record in carriera) e quasi 7 rimbalzi a partita.
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