Tiene ancora banco la querelle in casa Philadelphia tra la franchigia e Ben Simmons. A peggiorare le situazione, tra le altre cose, sono arrivate le recenti dichiarazioni di Joel Embiid, il quale – in un maldestro tentativo di addolcire un rapporto ormai malconcio – ha dichiarato:
“Amo le critiche, amo quando mi dicono che non posso fare qualcosa. Mi fa lavorare più duramente per dimostrare a tutti che si sbagliano, ma a quanto pare non tutti sono fatti così.”
È chiaro che l’australiano, sentendosi ripetutamente attaccato su tutti i fronti, specialmente da persone interne alla franchigia, abbia deciso di voler lasciare la città. Secondo quanto riporta The Inquirer, Rich Paul – agente di Simmons – ha detto ai 76ers all’inizio della offseason che la star voleva essere scambiata poiché ‘mentalmente esausto’:
“I Sixer hanno chiesto perché Simmons volesse abbandonare la squadra e Paul li ha informati che il giocatre era mentalmente esausto. Inoltre, la franchigia non ha prestato attenzione allo stato d’animo e ai sentimenti di Simmons con Philadelphia.”
Secondo quanto riferito, Simmons è rimasto infastidito anche dall’uscita di Doc Rivers, il quale – subito dopo l’eliminazione Playoff – ha confessato di non sapere se Simmons possa essere il playmaker giusto in una squadra che punta al titolo NBA. Tanti, forse troppi i motivi che stanno per ora spingendo l’australiano sempre più lontano dai 76ers. Bisognerà, però, trovare una soluzione quanto prima, per il bene di entrambe le parti. Altrimenti saranno guai seri.
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