La città di New York, dopo aver confermato le ordinanze americane vietando l’accesso al Barclays Center a chiunque sprovvisto di green pass, ora tende una mano a Kyrie Irving.
Il giocatore, da settimane nell’occhio del ciclone a seguito delle sue dichiarazione no vax, sta mettendo in pericolo gli immensi sforzi che i Brooklyn Nets hanno compiuto da due anni a questa parte per costruire una squadra da titolo NBA. Finché il giocatore – lui come tutti – non si vaccinerà, non potrà partecipare alle 41 gare casalinghe di regular season del suo team.
La svolta arriva però per quanto riguarda gli allenamenti nelle palestre della franchigia. La città di New York ha infatti recentemente pubblicato un’ordinanza in cui si dice che gli spazi dedicati agli allenamenti dei Nets sono considerati uffici privati, e quindi svincolati dalle regolamentazioni anti covid. Kyrie torna così ad allenarsi, dopo aver saltato i primi appuntamenti di squadra.
Le parole di Steve Nash
“E’ positivo per noi averlo in palestra e poterlo integrare negli allenamenti. Tutte queste disposizioni suono nuove, stiamo ancora cercando di capire come muoverci nei dettagli. Non voglio commentare troppo nella specifico finché non sarà tutto chiaro, ma certo sembra un’ottima cosa”
Queste le dichiarazioni di coach Nash al momento dell’ordinanza della città, colorate da un cauto ottimismo. Il ritorno di Kyrie Irving agli allenamenti Nets regala ai compagni una certa serenità ma, senza vaccino, i Big Three rischiano seriamente di perdere un componente.
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