Nella notte si è giocata la partita tra Golden State Warriors e Los Angeles Clippers, e la scena più vista della serata è stata quella in cui Steph Curry festeggiava una tripla a segno e chiedeva l’ovazione dei tifosi. Il nativo di Akron ha cominciato al meglio l’annata, e dopo la prestazione da lui definita “pessima” contro i Lakers, ha messo a segno 45 punti contro i biancoblu di Los Angeles, per conquistare la seconda W consecutiva.
Dopo la partita, Steph Curry ha commentato così la sua prestazione.
“Non dubito mai del mio tiro, mai. Non so se ho mai avuto un inizio di partita perfetto come questo, ma ho capito subito di avere un buon ritmo.”
Il numero #30 degli Warriors ha fatto riferimento al suo primo quarto da ben 25 punti con il 100% di percentuale realizzativa (9-9), che ha contribuito a dare alla sua squadra un vantaggio significativo.
Successivamente Curry è stato decisivo nei minuti finali, con due triple segnate in un solo minuto che hanno riportato la squadra della Baia in vantaggio. Qualcosa di sorprendente, come descritto da Steve Kerr.
“Steph Curry è semplicemente stato se stesso: Steph Curry. Non c’è mai stato uno come lui. Le ultime due triple che ha segnato hanno un ché di ridicolo, sono ancora impressionato.”
Kerr ha poi continuato commentando lo strano percorso della squadra, passata da essere favorita assoluta per la vittoria dell’anello a terminare l’annata 2019-2020 all’ultimo posto.
“La stagione di due anni fa è stata piuttosto bizzarra con tutti gli infortuni e i nuovi arrivi. Qualcosa di strano che non mi era mai capitato. L’anno scorso l’intero mondo era in una situazione strana. Adesso ci sentiamo pronti a ripartire bene.”
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