Quello andato in scena nella notte sul parquet della State Farm Arena di Atlanta non è stato certo il debutto che Jason Kidd si augurava di poter vivere al ritorno ai Mavericks, stavolta seduto sulla panchina. La partita si è complicata enormemente nel terzo quarto di gioco, vinto da Atlanta nel parziale in maniera netta (35-20).
Kidd, che in queste ore è stato annunciato nella lista dei migliori 75 giocatori NBA ogni epoca, non può sottovalutare alcuni indicatori di difficoltà mostrati dalla squadra, inconsistente per scelte e percentuali al tiro. Si tratta tuttavia di una ruggine attendibile al primo di 82 impegni in stagione regolare. Inutile farne un dramma. Kidd, peraltro, ha subito riconosciuto il valore degli avversari nel postpartita:
LE PAROLE DI JASON KIDD DOPO HAWKS-MAVS
“Non hanno disputato le Eastern Conference Finals per caso. Nate [McMillan] è un ottimo coach e loro hanno una squadra solida. Hanno messo fisicità sin dall’inizio su entrambi i lati del campo. Sapevamo sarebbe stata una sfida impegnativa. Su Doncic hanno cambiato a turno De’Andre Hunter e John Collins. [Luka] si è trovato a fronteggiare per tutta la durata dell’incontro uno dei lunghi avversari, non ha mai avuto un ‘piccolo’ sulle sue tracce. La situazione va analizzata per imparare e reagire più pronti nel prossimo match.”
I Dallas Mavericks preparano ora la prima trasferta, in Canada contro i Raptors, nella notte italiana tra sabato e domenica.
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