(2-2) Sacramento Kings 110-107 Phoenix Suns (1-3)
Rischiava di diventare un’altra nottata da incubo per i Sacramento Kings. Dopo aver buttato via 10 punti di vantaggio in meno di 3 minuti, i californiani erano ad un passo dal subire l’ennesima sconfitta evitabilissima. Ci ha pensato Harrison Barnes a scacciare l’incubo, con una tripla in faccia a Devin Booker che brucia la sirena e fa dormire sonni tranquilli ai Kings.
Sacramento aveva dimostrato gran cuore e forza di volontà, dopo essere stata sotto per gran parte della gara. Un parziale di 17-2 li aveva invece rimessi insospettabilmente davanti sul finire del terzo quarto, col punteggio di 82-76. Il vantaggio cresce poi fino a 13 punti: è ora che iniziano le paure per i Kings, che rischiano di buttare via quanto di buono costruito.
Booker trova Bridges per la schiacciata del 107 pari. Dopo il time-out, Phoenix recupera ancora la palla e ha un ulteriore tentativo, ma il jumper di Booker è out. SAC raccoglie il rimbalzo e, dopo un altro time-out, prepara la giocata. Fox rimette il pallone in campo per Barnes che, marcato strettissimo, si gira e infila il canestro della nottata.
(2-2) Memphis Grizzlies 96-116 Portland Trail Blazers (2-2)
Portland era alla ricerca di una vittoria, dopo l’imbarazzante sconfitta subita per mano dei Clippers qualche sera fa. L’occasione giusta arriva contro Memphis, dove McCollum e Lillard segnano 45 punti in due e regalano la W ai padroni di casa contro Morant e soci.
Eppure a partire meglio sono gli ospiti, che comandano le operazioni nella prima metà di gara e si portano avanti fino a un vantaggio massimo di 8 punti. A metà gara il punteggio recita 57-51 per i Grizzlies. I Blazers reagiscono al rientro in campo, ritornando sul parquet con un altro spirito che gli permette di rimontare. Il parziale recita 18-3, concluso dalla tripla di Simons: il punteggio diventa 76-68 per Portland.
I padroni di casa riprendono da dove avevano lasciato anche nel quarto periodo, chiudendo di fatto la partita con largo anticipo, avanti 98-77. A 5 minuti dal termine, Billups richiama i titolari in panchina con i suoi avanti 107-81.
(2-3) Los Angeles Lakers 115-123 Oklahoma City Thunder (1-4)
Incredibile ad Oklahoma City: i Thunder ottengono la prima vittoria stagionale e lo fanno nel modo più inimmaginabile possibile, recuperando uno svantaggio di 26 punti contro i Lakers. Una vittoria eccezionale per OKC e una sconfitta pesantissima per i gialloviola, ancora alla ricerca della chimica migliore.
Il primo quarto sembra indirizzare in maniera decisiva la partita: lo squilibrio tra le due squadre sembra evidente, come testimoniato dal 41-19 con cui i Lakers chiudono il primo periodo. OKC però non si scompone: il parziale del secondo quarto va a loro favore e fa da preludio ad una seconda metà di gara in cui la situazione cambierà totalmente, nonostante lo svantaggio sia ancora ampio, fino a toccare il -26.
Nel terzo periodo i Thunder restituiscono il favore, segnando a loro volta 41 punti contro i 23 dei gialloviola. SGA segna la tripla contro Westbrook sul finire del quarto, battendo la sirena e regalando la ritrovata leadership sul 97-95. I Thunder rimangono davanti anche nel quarto periodo e a 10 secondi scarsi dal termine sono avanti di 3 lunghezze. Carmelo Anthony sbaglia malamente la possibile tripla del sorpasso. Dort subisce quindi fallo tattico e segna due liberi su due. Avanti di 5, OKC ruba la rimessa finale con Bazley che, invece di aspettare la fine della partita, vola a schiacciare. Il gesto fa perdere la testa a Westbrook, che non la prende bene e chiude la partita con una tripla doppia e un’espulsione.