Alcune delle più grandi star della NBA, come James Harden, stanno tirando meno tiri liberi finora in questa stagione rispetto al passato. Questo è il risultato degli arbitri NBA che non chiamano falli sui tiri quando l’ attaccante tende a cercare il contatto forzato con il difensore. Durante la sua conferenza stampa post-vittoria degli Warriors per 103-82 sugli Oklahoma City Thunder, Draymond Green ha ammesso di amare questo particolare cambiamento di regole:
“Posso dire quanto sia stato soddisfacente guardare una partita di basket senza tutta quella mer** di chiamate? Mi dispiace, non dovrei imprecare nelle interviste, giusto? Posso dire quanto sia soddisfacente guardare la partita senza tutte quelle chiamate terribili? C’erano ragazzi che imbrogliavano durante i match, agganciandosi al difensore, prendendosi il fallo. Mi sto davvero divertendo a guardare il basket quest’anno. Avevo smesso un po’ di guardare l’NBA perché c’era troppa agitazione, troppi flop per cercare di guadagnarsi dei tiri liberi. Penso che questo cambiamento di regola sia stato grandioso. È qualcosa di fantastico”
Harden ha una media di 5.7 tentativi liberi in sei partite in questa stagione, in calo rispetto ai 7.3 tentativi della scorsa stagione e notevolmente in calo rispetto agli 11.8 della media NBA 2019-20. Steph Curry, invece, aveva visto aumentare i suoi tentativi di tiro libero prima della partita contro OKC. Il nativo di Akron aveva una media di 6.8 tentativi dalla linea della carità nelle prime cinque partite, ma poiché non ha tirato alcun tiro libero nella sua prestazione da 20 punti contro i Thunder, la sua media stagionale è scesa a 5.6, al di sotto rispetto alla sua media di 6.3 della scorsa stagione.
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