Nella scorsa notte si è disputata la sfida fra Sacramento Kings e New Orleans Pelicans. La gara è stata combattuta, ma alla fine i californiani hanno portato a casa il terzo successo stagionale, condannando NOLA alla quinta sconfitta. Dopo un brutto inizio, i Pelicans si erano risollevati ma non sono riusciti a ribaltare la situazione. Queste le parole di Brandon Ingram durante la conferenza stampa post-partita:
“Nel secondo periodo il nostro obiettivo era fermarli in difesa, recuperare palla e scattare in contropiede per segnare punti facili. Volevamo trovare le giuste occasioni per segnare. Io avrei dovuto essere più efficiente in attacco. Specialmente nel quarto periodo di gioco. Ho sbagliato diversi tiri liberi e abbiamo perso di appena quattro punti, potevamo giocarcela.”
Nonostante un buon secondo periodo difensivo, i Sacramento Kings sono riusciti a vincere la partita. Per Brandon Ingram non ci sono stati gli aggiustamenti corretti per raddrizzare la gara quando i Kings stavano riacquistando terreno:
“Quando uno schema riesce sempre lo continui a giocare. Io sono stato allenato da Luke Walton e so che continua a chiamare lo stesso schema se funziona. Loro hanno continuato a utilizzarlo e noi non siamo riusciti a fermarli in tempo. Non abbiamo mai aggiustato questo aspetto.”
Infine, anche se il record dei New Orleans Pelicans è uno dei peggiori della NBA (1-6), Ingram non sente ancora la pressione:
“Dobbiamo rimanere positivi. Penso che si possa tirare fuori qualcosa di positivo da questa sfida. Dobbiamo tenere la testa alta, questo è solo l’inizio della stagione. Per alcuni è l’inizio di un nuovo percorso. Continueremo a giocare come sappiamo e fare gli aggiustamenti per rendere più semplice e efficace sia la nostra fase offensiva che difensiva. Dobbiamo rimanere concentrati per tutta la partita.”
Leggi anche:
James Harden parla del suo periodo no: “Tornerò ad essere me stesso”
Gli arbitri: “Kevin Durant avrebbe dovuto essere espulso contro Indiana”
LeBron James e Carmelo Anthony i protagonisti della notte dei Lakers