Non è un bel periodo per i Los Angeles Clippers. La stagione scorsa la squadra allenata da Tyronn Lue è arrivata alle Conference Finals e il sogno di una possibile finale NBA si concluse solo in gara 6. Quest’anno, invece, la compagine californiana sembra avere più difficoltà del previsto a macinare gioco e vittorie.
Se da un lato è vero che i Clippers hanno un grande problema con gli infortuni (contro i Portland Trail Blazers non hanno giocato Serge Ibaka, Kawhi Leonard, Marcus Morris Sr, Jason Preston e Keon Johnson), dall’altra sanno che a certe assenze dovranno abituarsi per quasi tutta la stagione.
Per Paul George è ancora troppo presto per preoccuparsi. È vero che il loro record è di 1-4 ma i troppi infortuni condizionano enormemente il gioco e non tutte le riserve sono pronte a giocare. L’unico modo per poterle integrare al meglio è quello di allenarsi e giocare assieme il più possibile. Queste le sue parole alla fine della gara contro i Blazers:
“Cresceremo. Abbiamo bisogno di un po’ più di tempo per allenarci, più tempo per giocare. Così sapremo come giocare tra di noi.”
Le prossime gare saranno importantissime per i Clippers per recuperare terreno in una Western Conference molto competitiva. I californiani affronteranno nei tre match successivi gli Oklahoma City Thunder e – per due volte – i Minnesota Timberwolves.
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