(5 -1) New York Knicks 123 – 117 New Orleans Pelicans (1 -6)
Saccheggio esterno per i New York Knicks che sul parquet dello Smoothie King Center affossano alla sesta sconfitta stagionale degli affranti Pelicans. L’inizio forte della banda di coach Thibodeau mette subito le cose in chiaro: le due triple nel primo periodo di Julius Randle – partita in sordina per l’ex di turno con 10 punti totali – fissano il risultato sul 21-11, prima che il distacco raggiunga anche i 15 punti a metà secondo quarto grazie alle giocate di un RJ Barrett che sta preparandosi ad una notte magica.
Senza Zion Williamson e Brandon Ingram, la risposta New Orleans è affidata al big man Jonas Valanciunas che continua il suo grande avvio di stagione. Il lituano chiuderà con 27 punti e 14 rimbalzi, un juggernaut sotto le plance che porterà ai suoi Pels 4 dei 12 rimbalzi offensivi totali. La partita si fa interessante, col divario che danza sotto la doppia cifra. Al tiro impossibile di Devonte’ Graham a 90 secondi dalla sirena per il -2 New Orleans risponde però, glaciale, un RJ Barrett in versione career night: blocco alto dal vertice dell’arco, one-two step e tripla che sancisce la vittoria Knicks. Il chiodo finale sulla bara è suo, così com’è suo il massimo in carriera da 35 punti, 8 rimbalzi e 6 assist.
(1 – 6) Orlando Magic 103 – 110 Detroit Pistons (1 – 4)
Una vittoria in dieci partite per le due squadre in gara ma non per questo la sfida non regalerà sorprese. Il primo spunto è sicuramente il debutto della prima scelta all’ultimo Draft Cade Cunnigham che si lascia alle spalle i problemi fisici rimediati in Summer League ed indossa ufficialmente per la prima volta NBA la maglia dei suoi Detroit Pistons. A proposito di sorprese, lo stesso Cade comincia a farsi notare non tanto per le sue skill offensive ma per le chiusure in difesa. Sua la stoppata che cancella Jalen Suggs nel primo periodo, una giocata che anticipa il suo primo canestro nella lega: lay-up in transizione e punteggio sul 37-30 in favore Pistons.
Dall’altra parte, gli Orlando Magic risponderanno con un altro rookie di questa ultima annata. Franz Wagner livella il punteggio sul 52 pari con una delle sue tre triple di giornata – 19 punti totali per il tedesco a fine gara – prima della magata di Kelly Olynyk sulla sirena del terzo quarto. La tripla fuori equilibrio con cui si chiude il periodo è, di fatto, la bandiera bianca Magic. Da lì, grazie anche ai cesti di un Jerami Grant da 22 punti, il distacco arriverà anche sul +13 prima della sirena finale.
Per i Pistons prima vittoria stagionale e prima gara NBA per Cade Cunningham, un ottimo segno nonostante il suo tabellino scriva a fine gara 2 punti, 7 rimbalzi e 2 assist. Il margine è ancora ampio.
(4 -3) Toronto Raptors 97 – 94 Indiana Pacers (1 -6)
Continua il momentaccio Pacers che incappano nella sesta sconfitta in sette gare. Troppi questi Toronto Raptors che porteranno in doppia cifra ben cinque giocatori, segno di un team ben bilanciato ed in fiducia. Partono bene i Pacers che per i primi minuti hanno molto di che sorridere: il debutto stagionale di Caris LeVert ricorda a tutti che il giocatore ex Nets può essere una forza offensiva. 7 punti nei primi sei minuti di gioco per lui e 15 totali a fine partita. Con l’assenza di Malcom Brogdon il suo apporto offensivo è stato e sarà fondamentale per togliere dal guai i ragazzi di coach Carlisle.
Il primo tempo si chiude con la giocatona di Mykhailiuk – cross-over dietro la schiena, difensore al bar e schiacciata di sinistro – e col punteggio sul 42-41 Raptors. Per gli stessi canadesi bisogna menzionare la performance del rookie Scottie Barnes, lui che di rookie sembra non aver nulla. 21 punti per l’ex Florida State ed una maturità cestistica che pochi si sarebbero immaginati.
Si vola all’ultimo periodo ed alla tripla di Fred VanVleet risponde quella di Domantas Sabonis. Pacers seguono di 1 a sette secondi dalla fine. Barnes con calma lapidaria sigilla due tiri liberi per il possesso pieno di distacco, prima che l’ultima preghiera da tre del lituano si infranga solo sul ferro. Vittoria in trasferta per Toronto su degli smarriti Indiana Pacers, a cui non bastano i 22 della stella Sabonis.