Seconda sconfitta consecutiva per i Portland Trail Blazers che cadono in casa dei 76ers: non bastano i 22 punti di Powell e i 20 a testa di McCollum e Lillard a evitare la sconfitta agli uomini di Billups. Ed è Lillard il più amareggiato visto che, sin dall’inizio di questa stagione, ha trovato non poche difficoltà sul cammino della sua squadra verso i Playoff.
Damian Lillard odia perdere perché, come spiega nel corso delle interviste post partita, ogni gara è una sfida con se stesso. Nonostante il momento burrascoso di Portland, Lillard è convinto che i tifosi apprezzino il suo operato:
“Per ogni partita è una sfida, un’opportunità di mostrare davvero chi sono e il mio carattere. Social, Tv e media parlano di te solo quando brilli e fai 50/60 punti, ma un vero giocatore si vede in questi momenti bui quando, nonostante tutto, sta lì che combatte.
Personalmente adoro trovarmi in queste situazioni perché so che la gente apprezza quello che faccio: odio perdere, ma lo accetto anche se non fa parte del mio DNA ma è anche grazie alle sconfitte che sono arrivato dove sono. Quando perdo non sono arrabbiato, sono frustrato perché è una sfida e so che, prima o poi, ne uscirò vincitore”
Per gran parte della partita i tifosi dei 76ers hanno applaudito Damian Lillard, intonando ad un certo punto il coro: “Vogliamo Lillard!”. Un gesto che ha fatto piacere al giocatore ma che, come spiega ai microfoni dei giornalisti, lui rimane un giocatore di Portland:
“La città dell’amore fraterno, del Brotherly Love, mi ha mostrato un po’ d’affetto. So di cosa si tratta, ringrazio il loro amore e rispetto che mi hanno mostrato, ma le mie dieci dita sono tutte della Rip City”
Contro i Cavs, nella notte tra mercoledì e giovedì, Damian Lillard e Portland proveranno a tornare a vincere.
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