I Bulls hanno iniziato forte la stagione, questo è innegabile. Non basta però lo stato di forma di Chicago a spiegare in casa Boston Celtics la rimonta subita nella notte NBA appena trascorsa dai ragazzi di Ime Udoka.
BOSTON CELTICS KO: LA “SVEGLIA” DI MARCUS SMART
Il 39-11 di parziale nei 12’ conclusivi sa di sentenza e pesa come un macigno sulla voglia di parlare al termine della gara. Prova a trovare i termini giusti Marcus Smart, che si rifugia in un’immagine di grande pragmatismo. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni di NBC Sports Boston:
“Non so [come spiegare l’accaduto]. Se avessimo la riposta non saremmo qui a discuterne. Qualsiasi sia il problema, dobbiamo intervenire per risolverlo noi, nessuno lo farà al posto nostro. Dicevo poco fa che prima di vedere l’arcobaleno talvolta deve piovere, ci siamo dentro e dobbiamo trovare il modo di uscirne. Non sarà né facile né bello, dobbiamo trovare la strada e credo che ce la faremo. Non so quando, ma sono convinto che ci rialzeremo.”
La prevedibilità dell’attacco limita il potenziale di Boston, Smart ne è convinto:
“Tutti sanno che cerchiamo di dare la palla a Jayson [Tatum] e Jaylen [Brown] e sono preparate a questo schema. Nello scouting report di ogni avversario immagino ci sia scritto di provare a costringerli a passare il pallone. Ancora non lo fanno, ma impareranno. [Tatum e Brown] devono fare un passo avanti e creare gioco non solo per sé, ma anche per gli altri.”
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