New Orleans Pelicans 85 – 126 Golden State Warriors
Altra gara senza storia è quella che va in scena sul parquet del Chase Center di San Francisco, dove i padroni di casa dei Warriors strapazzano i malcapitati Pelicans conquistando la settima vittoria di uno strepitoso avvio di stagione.
Dopo una prima metà di gara in cui gli ospiti riescono sorprendentemente a tenere botta e a chiudere sul 50-54 il primo tempo, il parziale di 22-6 fatto registrare a inizio terzo quarto da Curry e compagni è ciò che serve per spezzare la guardia degli avversari e volare via indisturbati verso una vittoria decisamente larga, senza che la peggior squadra della lega – record alla mano – riesca a opporre resistenza.
Con Steph fermo a 19 punti e 6 assist, il migliore tra le fila dei Warriors è Jordan Poole con i suoi 26 punti, mentre dall’altra parte spiccano i 20 punti e 15 rimbalzi di un Valanciunas che spadroneggia sotto le plance pur senza godere del sostegno dei compagni.
Brooklyn Nets 96 – 90 Detroit Pistons
Il talento del duo Durant-Harden fa la differenza sul parquet della Little Caesars Arena di Detroit, dove i padroni di casa si arrendono solo nel finale alla superiorità dei ragazzi di coach Nash.
La prima metà di gara scorre via all’insegna del più totale equilibrio, con il tabellone che all’intervallo lungo recita 39-39.
Con il passare dei minuti la lucidità delle due difese inizia a venire meno, specie tra le fila dei padroni di casa, che nel terzo periodo incassano 39 punti – con il 78,9% dal campo – mettendone a segno solo 23.
E’ il preludio a una sconfitta che si materializza 12 minuti più tardi, nonostante il tentativo di rimonta da parte di Bey e compagni che tiene in apprensione gli ospiti fino alle battute conclusive del match.
A guidare la reazione dei suoi ci pensa Cade Cunningham con 17 punti e l’apprezzamento pubblico di KD, che dal canto suo mette a referto 29 punti e 10 rimbalzi. Tripla doppia essenziale, invece, per James Harden, protagonista con 13 punti, 10 assist e altrettanti rimbalzi.
New York Knicks 113 – 98 Milwaukee Bucks
Chiudiamo il nostro recap con il crollo casalingo dei campioni in carica, che in quel di Milwaukee cedono il passo dinanzi alla truppa di coach Thibodeau, capace di cancellare un gap di 21 punti e di conquistare il sesto successo stagionale su nove partite disputate.
Dopo i primi 12 minuti le cose sembrano mettersi decisamente bene per i Bucks, che chiudono il primo quarto sul 19-38 mettendo una seria ipoteca sulla vittoria finale. New York, però, ha ben altri progetti, come si può intuire dal parziale di 37-25 con cui gli ospiti si presentano al break di metà gara.
Il ritorno sul parquet di Jrue Holiday dopo cinque gare di assenza non basta a tenere lontani gli ospiti, che acciuffano il pareggio a 2 minuti dalla fine del terzo periodo per poi passare a condurre sull’82-81 grazie al canestro di Barrett.
La reazione dei padroni di casa tarda ad arrivare e così Randle e soci possono fuggire via verso la vittoria quasi indisturbati, infliggendo ai freschi campioni Nba la quinta sconfitta di un deludente avvio di stagione.
32 punti e 12 rimbalzi per Julius Randle, mentre dall’altra parte Giannis Antetokounmpo è il migliore dei suoi con 25 punti e 7 rimbalzi.