(7-4) Cleveland Cavaliers 126 – 109 New York Knicks (6-4)
Non si fermano più i Cavs, che sul parquet del Madison Square Garden sfruttano al meglio la notte magica di Ricky Rubio per cogliere il settimo successo stagionale.
37 punti – massimo in carriera – e 10 assist in soli 31 minuti il bottino dell’ex Timberwolves, che una volta entrato dalla panchina cambia radicalmente il volto del match dopo un primo tempo all’insegna dell’equilibrio (56-57).
Rientrati in campo dopo la pausa di metà gara, i Cavs strapazzano la concorrenza con un parziale di 33-18 che di fatto chiude i conti con un quarto di anticipo, condannando un’imprecisa New York – 9-31 dalla lunga distanza per la squadra di Thibodeau – alla sconfitta numero 4 in stagione.
Ottima prova anche da parte del rookie Evan Mobley, autore di 26 punti e 9 rimbalzi, mentre tra le fila dei Knicks spiccano i 19 punti, 7 assist e altrettanti rimbalzi di Julius Randle e i 17 punti realizzati da Derrick Rose.
(7-3) Utah Jazz 100 – 107 Orlando Magic (3-8)
La prima vera sorpresa di giornata arriva dalla Florida, dove i più quotati Jazz trovano il terzo ko stagionale sul parquet dell’Amway Center di Orlando.
Buona parte del merito va al giovane Cole Anthony, protagonista assoluto con 33 punti, 10 dei quali arrivati nell’ultimo decisivo quarto.
Un’altalena di emozioni che inizia a dondolare già nel primo periodo, in cui sono i padroni di casa a imporsi con un severo 15-28, prima che la reazione dei Jazz porti al sorpasso già nella seconda frazione (52-50).
I ragazzi di coach Snyder allungano sul 70-47 dopo un terzo periodo a senso unico, ma è proprio quando Utah sembra aver preso il controllo della gara che i Magic si rifanno inaspettatamente sotto, piazzando un parziale di 15-32 che nell’ultimo quarto vale il controsorpasso e la terza vittoria stagionale.
22 punti, 15 rimbalzi e 6 assist per un ottimo Wendell Carter Jr., mentre tra le fila degli sconfitti spiccano i 21 punti a testa della coppia Mitchell-Gobert.
(5-6) Charlotte Hornets 106 – 120 Los Angeles Clippers (5-4)
Prosegue la risalita dei Clippers di Tyronn Lue, che tra le mura amiche dello Staples Center strappano la quarta vittoria consecutiva ai malcapitati Hornets.
A dispetto del punteggio finale, sono i ragazzi di coach Borrego a partire con il piede giusto e a farsi apprezzare per il 39-31 con cui si chiude il primo quarto. Il sorriso di Charlotte, però, dura solo pochi minuti: già nel secondo periodo i padroni di casa rimettono le cose in chiaro riportandosi avanti in tempo utile per il break di metà gara (58-61), per poi spezzare definitivamente l’equilibrio e chiudere i giochi in un ultimo quarto in cui, dopo la tripla di Rozier a sei minuti dalla fine, gli ospiti riescono a trovare un altro canestro dal campo solo dopo altri sei giri di lancette.
Vittoria Clippers dunque, con Paul George sugli scudi grazie ai suoi 20 punti, 9 rimbalzi e 8 assist e Reggie Jackson a dare una mano a suon di 19 punti e 6 assist. Niente da fare, invece, per i 21 punti a testa di Bridges e Ball, con quest’ultimo che mette a referto anche 7 rimbalzi.