(7-3) Brooklyn Nets 116 – 103 Toronto Raptors (6-5)
Iniziamo dal matinée domenicale targato Nba, che per la prima serata degli appassionati d’oltreoceano mette in scena la vittoria numero 7 in stagione – la quinta consecutiva – dei ragazzi di Steve Nash, ottenuta sul parquet della Scotiabank Arena a spese dei Raptors.
Nonostante il punteggio finale, sono i padroni di casa a partire meglio e a presentarsi con un vantaggio di 7 punti al break di metà gara (53-60). Una volta rientrati in campo, però, Durant e compagni alzano le barricate lasciando a secco l’attacco di Toronto, capace di realizzare solo 17 punti nel terzo periodo a fronte dei ben 35 messi a segno dai Nets.
Una volta ingranata la marcia giusta, per i ragazzi di coach Nurse – tra cui il debuttante Siakam, alla prima stagionale – non c’è più niente da fare. A chiudere i conti una volta per tutte nel quarto periodo ci penserà poi James Harden – protagonista assoluto con 28 punti, 10 rimbalzi e 8 assist – che dopo aver fallito i suoi primi 7 tentativi dall’arco troverà la via della retina dalla lunga distanza per tre volte nei minuti più caldi del match, tenendo a debita distanza i padroni di casa.
31 punti, 7 assist e altrettanti rimbalzi per Durant, con Fred VanVleet a tentare di limitare i danni per i canadesi con i suoi 21 punti e 8 assist.
(4-7) Indiana Pacers 94 – 91 Sacramento Kings (5-5)
Primo colpo esterno di questo travagliato avvio di stagione per i ragazzi di coach Carlisle, che superano a domicilio i Kings di Luke Walton in un match in cui sono le difese, più che gli attacchi, a farsi notare.
Partono forte gli ospiti, che nei primi 12 minuti mettono in cascina 8 lunghezze di scarto (27-19) utili a presentarsi alla seconda metà di gara con un buon vantaggio nonostante il parziale ritorno di Sacramento nella seconda frazione (48-43).
Dopo essere stati sotto per buona parte del match, i padroni di casa piazzano un parziale di 11-1 in apertura di quarto periodo riuscendo così a mettere un’insperata freccia, ma i Pacers non ci stanno e controbattono con McConnell, che con i suoi canestri riporta Indiana sul 93-88. La tripla di Haliburton vale il -2 a un minuto e mezzo dalla fine, ma allo scadere è la stessa guardia dei Kings a fallire la tripla del sorpasso regalando così il successo agli ospiti.
(3-7) San Antonio Spurs 94 – 99 Oklahoma City Thunder (3-6)
Terzo successo stagionale per la truppa di Mark Daigneault, che dopo un avvio da incubo tenta di risalire la china cogliendo un buon successo casalingo ottenuto al cospetto degli Spurs.
Nel primo quarto i padroni di casa, ormai avvezzi alla rimonta impossibile, incassano il doppio dei punti realizzati (28-14). Dopo la doccia fredda iniziale, però, OKC rientra progressivamente in partita mettendo la freccia in un terzo periodo da urlo, in cui i ragazzi di Gregg Popovich vengono affossati da un parziale di 14-34.
Tuttavia, la partita è ancora tutta da giocare. Gli ospiti non sembrano avere intenzione di arrendersi e nel quarto periodo cercano di percorrere la via di un obiettivamente complicato controsorpasso, che sul 97-94 a 22 secondi dalla fine non si concretizza per via della tripla fallita da Walker, che regala così due liberi facili a Mike Muscala per sancire la fine delle ostilità.
L’eroe di giornata è proprio il lungo ex Atlanta e Philadelphia – tra le altre -, capace di mettere a segno 20 punti in 14 minuti in uscita dalla panchina. 14 punti, 9 assist e 8 rimbalzi per un buon Shai Alexander Walker nonostante una mira rivedibile – 5-16 dal campo per lui nella notte – mentre tra le fila degli Spurs il migliore è Keldon Johnson con 22 punti e 6 rimbalzi. Delude, invece, Derrick White, che in 26 minuti trascorsi sul parquet chiude la sua gara con un eloquente 0 alla voce “punti realizzati”.