Non è stata una serata facile per i Brooklyn Nets di James Harden e Kevin Durant. Attesi dalla sfida tra le mura casalinghe del Barclays Center, i ragazzi allenati da coach Steve Nash hanno subito una pesante battuta d’arresto dopo aver vinto cinque partite consecutive. I Nets sono però crollati internamente e in maniera drastica, subendo la bellezza di 42 punti nell’ultimo quarto della gara.
Un calo vertiginoso che è costato, praticamente, l’intera partita. Il parziale dell’ultimo periodo recita 42-17 per gli ospiti, che si sono così imposti per 118-95. Per un Kevin Durant in stato di grazia, autore di 38 punti, è mancato invece il solito apporto di James Harden, che sta vivendo un inizio di stagione un po’ opaco rispetto ai numeri straordinari quali aveva abituato.
I maliziosi parlano di un difficile adattamento al nuovo regolamento, molto più permissivo verso i difensori dopo anni in cui gli attaccanti, spesso e volentieri, lucravano su ogni minimo contatto per andare in lunetta. Secondo Harden, però, stanotte i Nets non hanno perso per l’arbitraggio:
“No, non voglio parlarne. Non mi ha tolto ritmo. Credo di aver giocato bene fino al quarto periodo, poi nel quarto nessuno di noi ha giocato bene. Ma sicuramente non è stata colpa dell’arbitraggio”
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