Secondo quanto riferito settimana scorsa da Adrain Wojnarowski, Klay Thompson potrebbe tornare in campo anche prima di Natale, in modo tale da riacquisire un minimo di ritmo partita già nelle partite che precedono il grande incontro del 25 dicembre contro i Phoenix Suns. A questo proposito, l’interminabile convalescenza della guardia di Golden State, colpita in drastica successione da un infortunio al ginocchio e dalla rottura del tendine d’Achille, sembrerebbe essere ormai in procinto di concludersi, concedendo allo stesso Thompson di giocare auspicabilmente a breve la sua prima partita ufficiale dalla Finale NBA 2019.
Steve Kerr infatti, raggiunto dal microfono di Michael Kaskey-Blomain di CBS Sports, si è soffermato sulle attuali condizioni fisiche della sua stella, lasciando trasparire solamente sensazioni positive:
“Klay merita di tornare in campo al più presto per tutto quello che ha trascorso e per la grinta con la quale ha superato questi due anni difficilissimi. Lunedì ha partecipato per la prima volta ad un allenamento 5 vs. 5 e non ha avvertito alcuna ricaduta. Per questo motivo, prenderà parte anche giovedì alla stessa procedura. Non vogliamo forzare i tempi di recupero e posso assicurarvi che non scenderà in campo prima del mese di dicembre, ma non avete idea di quanto voglia tornare a giocare. Due anni di inattività sono frustranti, specie dal punto di vista mentale. Tradisco poche emozioni solitamente, ma, lo ammetto, vederlo allenarsi con la divisa da gioco per riassaporare le sensazioni della partita mi ha riempito il cuore”.
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