(4-11) San Antonio Spurs 90-115 Minnesota Timberwolves (6-9)
È servito tutto il talento di Karl-Anthony Towns ai Minnesota Timberwolves per avere la meglio sui San Antonio Spurs. La doppia-doppia da 25 punti e 12 rimbalzi, unita ai 22 punti di D’Angelo Russell, ha permesso ai ragazzi allenati da coach Finch di liquidare la pratica senza troppi patemi. Stimolata dalle parole dello stesso coach, Minnesota ha alzato il livello in difesa, superando gli avversari a rimbalzo e limitandoli fortemente anche nel punteggio totale. Una prestazione ottima sia dal punto di vista difensivo che dal punto di vista offensivo, che conferma la bontà di fondo del nuovo corso T’Wolves.
(9-7) Philadelphia 76ers 103-89 Denver Nuggets (9-6)
Grandissima vittoria in trasferta dei Sixers, che riescono a interrompere la striscia negativa di cinque sconfitte consecutive battendo a domicilio i Denver Nuggets. Una vittoria davvero convincente e sorprendente, soprattutto perché arrivata senza tre titolarissimi, tra cui Joel Embiid. Ci si aspettava che Jokic ne avrebbe approfittato per fare il bello e il cattivo tempo, ma a dispetto del tabellino (30 punti, 10 assist e 7 rumbalzi), in realtà il serbo soffre la marcatura del rookie Charles Bassey, che lo limita a soli 3 punti nella seconda parte di gara. La svolta arriva proprio nella seconda metà della sfida, con i Sixers che si occupano di limitare le possibilità di Jokic finendo per toccare anche il +20.
(7-9) Toronto Raptors 103-119 Utah Jazz (10-5)
Ottima prestazione offensiva degli Utah Jazz, che grazie ad un attacco ben distribuito e molto preciso si sbarazzano senza troppi patemi dei Toronto Raptors. Grazie a ben 48 punti nel pitturato, l’attacco di Utah risulta un bel grattacapo per la difesa avversaria, che subisce anche 19 triple. Un attacco equilibrato, si diceva: gran parte del merito va data a Rudy Gay: 20 punti con 5 triple a segno, un’ottima prestazione per un giocatore ultratrentenne che ha subìto un’importante operazione qualche tempo fa. Come da marchio di fabbrica, è però la solida difesa di Utah a creare separazione tra le due squadre. Soprattutto nel terzo periodo, quando Toronto riesce a segnare solamente tre canestri negli ultimi 9 minuti del quarto, andando così in doppia cifra di svantaggio.