Sorrisi a metà in casa Los Angeles Lakers. Il felice rientro di LeBron James dopo un’assenza di due settimane causa infortunio è stato infatti macchiato dalla cocente sconfitta subita contro i rivali di sempre Boston Celtics. Al TD Garden finisce 130-108 per i verdi.
Il Re, che è rimasto a lungo ai box per uno strappo addominale subito nell’ultimo periodo della sfida contro i Rockets del 2 novembre, ha chiuso il match con 23 punti in 32 minuti di utilizzo. Ma menzionare però che quasi la totalità dei suoi canestri sono arrivati dalla media e dalla linea dei tre punti, sintomo che la tenuta fisica per attaccare le difese avversario al ferro è ancora tutta da ristabilire.
“Fisicamente, mi sono sentito ok. Abbastanza bene comunque per capire che potevo fidarmi del mio corpo e giocare. Preferisco guardare a domani e a come mi sveglio. Mi farà capire se mi sto muovendo nella direzione giusta con l’infortunio”
LeBron James: “Dobbiamo giocare con urgenza”
Se il ritorno di LeBron James può far ben sperare i tifosi Lakers, la cosa assolutamente da dimenticare è l’atteggiamento difensivo messo in mostra contro i Celtics. Nella notte sono stati infatti concessi 130 punti, 56 dei quali nel pitturato. Una partita disastrosa dal punto di vista difensivo, in cui in ogni periodo LAL non è riuscita a tenere gli avversari sotto i 30 punti.
“Dobbiamo assolutamente cominciare a giocare meglio, indipendentemente dal quintetto. Abbiamo il nostro sistema, dobbiamo ovviamente schiacciare sull’acceleratore e tornare a giocare su dei livelli alti. Ci sono ancora 65 partite davanti a noi e sicuramente non impareremo a giocare assieme solo all’ultimo. Non c’è motivo di panico, ma di certo dobbiamo giocare con un senso di urgenza”
Los Angeles, ora 8-9 e noni nella Conference, hanno un record di 4-6 quest’anno con LeBron James a disposizione. La partita in casa dei Pistons potrebbe essere la giusta occasione per raccogliere un – sulla carta – facile successo.
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