(9-7) Dallas Mavericks 91 – 97 Los Angeles Clippers (10-7)
Dopo due sconfitte consecutive i ragazzi di Tyronn Lue riprendono la marcia superando tra le mura amiche i Mavs di Jason Kidd – orfani di Luka Doncic per un problema a ginocchio e caviglia sinistra – grazie a una buona fase difensiva e alla verve del solito Paul George, trascinatore dei suoi con 12 dei suoi 29 punti complessivi realizzati nel decisivo terzo quarto.
Dopo un primo tempo andato in archivio sul 45-46, a spezzare l’equilibrio del match è proprio l’ex Pacers e Thunder, che in compagnia di un Reggie Jackson da 23 punti contribuisce a scavare un piccolo ma significativo solco tra i Clippers e la concorrenza che a conti fatti si rivelerà decisivo nell’economia della gara.
Dallas non ci sta e a 7 minuti e mezzo dalla fine riesce anche a riportarsi sul -3 (78-75), ma il parziale di 9-0 fatto registrare dai padroni di casa ricaccia indietro gli avversari blindando il decimo successo stagionale dei losangelini, nonostante i 25 punti e 8 rimbalzi di Kristaps Porzingis e i 20 punti, 8 assist e 4 rimbalzi firmati Jalen Brunson.
(9-8) Denver Nuggets 97 – 126 Phoenix Suns (13-3)
Gara senza storia quella che va in scena al Footprint Center di Phoenix, dove i padroni di casa si sbarazzano senza alcuna difficoltà dei Nuggets orfani di Jokic.
La squadra di coach Williams riesce a mettere a segno la bellezza di 48 punti nel solo primo quarto a fronte dei “soli” 28 degli avversari, guadagnando 20 punti di scarto che di fatto faranno la differenza a fine gara.
Nell’ottima prova corale di Phoenix spiccano i 22 punti di Cameron Johnson, mentre il migliore dei Nuggets è Jeff Green con i suoi 19 punti in 30 minuti.