In momenti diversi della sua lunga carriera NBA Matt Barnes ha potuto osservare le due facce dei Sacramento Kings. Era a roster nella stagione 2004-2005, la sua seconda nella lega, coincisa con la penultima partecipazione ai Playoff per la squadra. Al suo ritorno nel 2016-2017, la situazione appariva ovviamente molto diversa. Il recente licenziamento di Luke Walton, necessario ma forse non sufficiente a dare la scossa, lo lascia poco convinto.
La ricetta di Matt Barnes per i Kings: “Creatività”
Il punto di vista del veterano NBA ai microfoni di NBC Sports California:
“Penso sia sempre facile puntare il dito contro l’allenatore, che in fin dei conti ha in gestione la squadra. Molta responsabilità è sulle spalle dei giocatori, ovviamente, ma ne riconosco ancora di più in capo al management. Questa squadra non raccoglie risultati da molto tempo e credo che le squadre appartenenti a mercati più piccoli debbano fare qualcosa di diverso per rimanere rilevanti all’interno della lega. Punto primo: scegliere bene al Draft. […] Quando capita di fallire, bisogna essere in grado di reagire e scambiare i giocatori. [I Kings] hanno tenuto fuori Marvin Bagley, ex seconda scelta assoluta. Se non intendono farlo giocare, devono provare a scambiarlo per ottenere asset. Essere GM di una squadra in uno small market è un compito arduo: devi dimostrarti il più creativo possibile nell’approccio ai free agent, ragionare fuori dal seminato e avere delle basi e un’identità, che ancora mancano a questa squadra.”
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