(4 – 14) Detroit Pistons 93 – 114 Milwaukee Bucks (11 – 8)
Continuano a volare i Milwaukee Bucks che, da quando sono tornati a disposizione tutti e tre i Big Three, sembrano tornati ad essere quel juggernaut da regular season a cui ci hanno abituato. Quinta vittoria consecutiva per coach Budenholzer, quest’ultima arrivata in casa contro i Detroit Pistons.
Pronti, via e la partita è già in cassaforte: un parziale di 18-2 nel primi 5 minuti di gioco mette già in chiaro quale direzione prenderà il match, prima della modalità cruise control che permetterà ai Bucks di gestire senza patemi i successivi tre periodi.
Continua a crescere cade Cunningham, che chiude con 9 punti, 8 rimbalzi e 7 assist. Sono però troppo questi Bucks, che portano in doppia cifra Antetokounmpo (33), Portis (29), Holiday (22), Middleton (11) e Connaughton (11). Dopo la pausa, si vola in Colorado per sfidare i Nuggets.
(12 – 7) Miami Heat 101 – 113 Minnesota Timberwolves (9 – 9)
Nella serata in cui Jimmy Butler torna a fare visita ai sempre ostili T’Wolves, questa volta è Minnesota a sorridere.
La partenza forte degli Heat nasconde dietro di se molte insidie, rappresentate soprattutto da una marea di palle perse. Nonostante gli iniziali colpi di Bam Adebayo e Tyler Herro che portano avanti la squadra di Spoelstra, Minnesota ricuce il distacco fino al -8 all’intervallo.
Da qui, l’intensità difensiva dei T’Wolves si alzerà e non di poco, costringendo gli avversari ad una amare gestione del pallone. Nonostante la serata grigia di Karl-Anthony Towns (fin da subito fuori dal gioco per un problema di falli), Minnesota segna il solco grazie ad Anthony Edwards ed il contributo da dietro l’arco: 11 triple realizzate nel solo secondo tempo, 18 totali per 55 tentativi a fine gara. Record di franchigia per numero di triple tentate.
Il parziale degli ultimi 24 minuti scrive 60-39 per Minnesota, che chiude il match 113-101.
(11 – 7) Washington Wizards 102 – 127 New Orleans Pelicans (4 – 16)
Seconda sconfitta consecutiva per i Wizards che cadono rovinosamente in Louisiana e scendono dal vertice della Eastern Conference. A punire la squadra capitolina ci pensano il solito Jonas Valanciunas (21 punti e 11 rimbalzi) e il ritrovato Brandon Ingram, che cerca di scrollarsi di dosso i fantasmi di questo inizio stagione mettendo a segno 26 punti in 31 minuti.
Washington non ha alcun risposta agli attacchi dei padroni di casa e all’intervallo il divario è già troppo largo per poter essere recuperato. I 22 punti di distacco diventeranno 25 a fine gara, una prestazione di difficile spiegazione visto il momento non certo lieve per i Pelicans.
Bradley Beal chiude con 23 punti con 20 tiri.