Nonostante la frustrante sconfitta casalinga subita dai Minnesota Timberwolves 121-120 al secondo OT, i Philadelphia 76ers non possono non essere contenti che la loro stella sia tornata in campo. Dopo settimane di assenza, infatti, Joel Embiid è tornato a calpestare il parquet del Wells Fargo Center. E lo ha fatto in grande stile, mettendo a referto 42 punti e 14 rimbalzi, non abbastanza però per strappare l’undicesima vittoria stagionale.
Il centro camerunense si era dovuto fermare ad inizio novembre a seguito del suo contagio da Covid-19, un contagio che lo ha fortemente messo in difficoltà. Così come ci racconta lo stesso giocatore.
Joel Embiid e la sua partita contro il Covid
Ai microfoni americani nel post partita, Joel Embiid ha condiviso tutta la sua gioia nell’essere guarito dal virus, confessando di aver passato delle settimane davvero difficili:
“Credevo davvero non ce l’avrei fatta. E’ stata dura, sono fortunato ad essere qui, seduto con voi. Ci ho combattuto con fatica, sono felice di averla superata. Ora posso tornare a fare ciò che amo”
Il centro torna quindi col botto, ma i suoi sforzi non sono sufficienti per evitare la sconfitta al secondo tempo supplementare. Per i 76ers da segnalare anche i 17 di Tobias Harris e i 15 di Tyrese Maxey. Per i T’Wolves invece 35 per D’Angelo Russell e 28 con 10 rimbalzi per Karl-Anthony Towns.
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