Risultati NBA

Risultati NBA, Harden e Durant illuminano il derby di NY; storica vittoria Suns: Warriors raggiunti in vetta

(11-10) New York Knicks 110-112 Brooklyn Nets (15-6)

Primo derby stagionale già ricco di temi tra Knicks e Nets. Da un lato si segnala la decisione di escludere Kemba Walker dalle rotazioni; dall’altro, purtroppo, l’infortunio che terrà fuori Joe Harris almeno un mese. Parte forte James Harden, che firma 15 dei primi 21 punti di squadra, ivi incluse un paio di triple. A proposito di tiri da tre, arriva il 2500° bersaglio centrato dal Barba in carriera, quarto ogni epoca a raggiungere tale traguardo. Alla prima pausa il punteggio è 28-33 per i padroni di casa.

Continua anche nel secondo periodo lo show del #13, reduce da una tripla doppia da “soli” 12 punti e 4-15 contro i Suns. I due canestri in apertura danno ai Nets il massimo vantaggio sul +9 (28-37) ribadito anche poco più tardi. Al giro di boa del quarto il parziale è però in parità e New York passa a condurre. Una tripla del solito Harden a 3.5 dall’intervallo lungo – punti 26-27 e 28 della sua serata –  tiene i Nets a un solo punto di distacco (61-60). In un tempo Harden guadagna già ben 10 tentativi dalla lunetta, con un solo errore.

Pronti via, al rientro dagli spogliatoi la partita sembra trovare un padrone grazie al 10-0 targato Brooklyn in apertura. I Knicks scivolano fino al -16 (68-84), salvo poi tornare in carreggiata con un 16-4 nei 4′ che restano prima del quarto decisivo. Due triple di Alec Burks, titolare dopo i già citati accorgimenti di Thibodeau, preparano la volata finale. Dal 92-90 dopo il canestro pesante da parte di Immanuel Quickley, le due squadre si scambiano la leadership otto volte nello spazio di 6′ e si entra nei 100″ risolutivi in parità a quota 105. Jumper vincente di Kevin Durant, che dopo il timeout Knicks converte anche il libero a seguito del fallo tecnico fischiato a Randle.

Sono questi i due nomi protagonisti delle battute finali: Randle schiaccia per il -1 dei suoi e dall’altra parte commette fallo su tiro ai danni di KD, preciso dalla lunetta. Altro timeout Thibodeau con 19.3 sul cronometro, tutto il tempo per disegnare una rimessa che consenta di mettere punti  a tabellone. Torna in campo Evan Fournier. Detto, fatto. Tripla del francese e parità a 110.

Decide il derby un 2-2 dalla lunetta di James Johnson. Il finale è 112-110 Nets, al 15° sigillo dell’anno. Harden chiude a 34 punti, 10 rimbalzi, otto assist,  27 punti, cinque rimbalzi e nove assist per Kevin Durant. Per i Knicks season-high di Alec Burks (25 punti, cinque rimbalzi e altrettanti assist). Randle scrive a tabellino 24 punti, nove rimbalzi e otto assist. 16 punti, cinque rimbalzi e nove assist in uscita dalla panchina per Derrick Rose

(11-10) Memphis Grizzlies 98-91 Toronto Raptors (9-13)

Memphis e Toronto si trovano faccia a faccia per la seconda e ultima volta in regular season a una settimana di distanza dal primo match. I Grizzlies, come noto, devono fare i conti con l’assenza pesante di Ja Morant, miglior marcatore del precedente stagionale (23 punti). Per metà gara circa l’andamento di punteggio è piuttosto simile tra le due gare. I Grizzlies accarezzano la doppia cifra di vantaggio grazie a una delle tre triple di Desmond Bane nel 1° quarto e chiudono a +9 dopo 12′. A sei minuti dalla pausa di metà gara, Memphis raggiunge le 17 lunghezze di margine, il massimo divario di serata, e va a riposo sul +11 (50-39). Nel corso del 3°quarto si susseguono le opportunità di riaggancio per Toronto che, complice uno strappo in avvio di periodo (16-6), si porta a un solo punto di distanza in tre diversi momenti, mancando però sempre il sorpasso. Memphis approccia al quarto decisivo sopra di tre e, memore della ripassata da 35-21 della scorsa settimana, non resta a guardare negli ultimi 12′. La tripla di Dillon Brooks vale il +11 (84-73) e di fatto mette un bel mattoncino sul successo esterno dei ragazzi di coach Jenkins. Nelle fasi centrali del quarto entrambe le squadre non vedono il fondo della retina per quasi due minuti e Memphis respinge l’ultimo assalto di Toronto grazie a Dillion Brooks. Proprio il canadese prima segna la tripla che ridà otto punti di vantaggio agli ospiti (93-85) e poi è lucido dalla lunetta nei secondi finali. La spuntano i Grizzlies 98-91.

25 punti e sei rimbalzi e cinque stoppate per Jaren Jackson Jr., 23 punti, sette rimbalzi per Desmond Bane (5-9 da tre). Per Toronto 20 punti, sei rimbalzi e cinque assist da Pascal Siakam, 19 punti e sette rimbalzi per Scottie Barnes. Fred VanVleet segna 15 punti e si ferma a un rimbalzo dalla doppia doppia. Meritevoli di menzione i 29′ spesi in campo da Yuta Watanabe (11 punti, sei rimbalzi).

 

(4-17) Detroit Pistons 92-110 Portland Trail Blazers (11-11)

Entrambe le squadre sono alla seconda notte di un back-to back, dettaglio di calendario che non lascia grosse speranze di spettacolo. Aggiungiamoci poi i tanti assenti per Portland: Nassir Little, Norman Powell, ma soprattutto Damian Lillard.  Un tema della serata è senza dubbio l’incontro del Billups allenatore con il suo passato da giocatore ai Pistons (campioni NBA 2004). Dopo un quarto d’apertura interlocutorio (21-27), Portland sale senza troppa fatica a +12 nell’ultimo minuto del secondo periodo e va negli spogliatoi avanti di nove (45-54). Nella terza frazione lo strappo decisivo: 29-17  che porta i padroni di casa sopra di 21 punti (83-62). Massimo vantaggio sul 64-90 e poi ampie falcate verso il finale, che aspetta solo l’ufficialità. Il tabellone dice 110-92 per Portland, alla 10ª vittoria consecutiva di fronte al proprio pubblico: significativa striscia di successi casalinghi che in Oregon non si vedeva dal 2009.

CJ McCollum si carica la squadra sulle spalle e chiude a 28 punti (con 26 tiri), sei assist, quattro rimbalzi e due recuperi. McCollum sale così al quinto posto ogni epoca per punti segnati in maglia Blazers. Notevoli anche i 17 punti in 18′ da parte di Ben McLemore.

 

I Pistons non riescono ad evitare la settima sconfitta in fila ma si consolano con il season-high di Cade Cunningham. La prima scelta assoluta del Draft 2021 firma 26 punti e sette rimbalzi con 10-13 al tiro e 5-7 da tre.

 

 

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Nicolò Basso

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