Nonostante il ritorno di LeBron James nella rotazione dei Los Angeles Lakers, i gialloviola perdono il derby californiano cadendo 119-115 contro i cugini dei Clippers. Il Re, che aveva dovuto saltare la partita vinta contro Sacramento di martedì dopo essere risultato positivo al Covid-19, ha giocato così la sua 12° partita sulle 24 stagionali dei suoi Lakers.
Dopo il fastidio all’addome che lo ha tenuto lontano dal parquet per circa due settimane, LeBron James ha dovuto aspettare di presentare due tamponi negativi prima di poter ricevere il nulla osta da parte della lega. Il falso positivo ha infatti fatto scattare il protocollo sanitario che l’NBA ha messo in attivo da mesi, e LBJ ha dovuto seguire tutte le norme.
LeBron James: “Stavo prendendo ritmo, così è frustrante”
Il ritorno di James nel quintetto non è bastato ai suoi Lakers per uscire dal derby con una vittoria. Non bastano infatti i suoi 23 punti nè i 27 di Anthony Davis. I Clippers archiviano la pratica grazie al solito Paul George e soprattutto ad un sorprendente Luke Kennard, capace di segnare 17 dei suoi 19 punti finali nel secondo tempo.
Sul momento difficile ha detto la sua lo stesso LeBron James, che ha confessato che il suo gioco ha particolarmente sofferto questo stop a causa del tampone positivo:
“Mi sono sentito confuso, frustrato ed arrabbiato. Era seduto a casa mia, senza poter fare nulla. Oggi è stata la prima volta che toccavo un pallone da domenica. Sentivo che stavo man mano prendendo ritmo sia in attacco che in difesa. E’ stata una grande scocciatura non essere riusciti a trovare continuità. Si spera che tutto questo porterà a dei benefici più avanti.
Tutti noi abbiamo fatto che ciò diceva il protocollo finora. Se sei sfortunato come me però può capitare un falso negativo e il successivo isolamento”
LBJ avrà modo di rifarsi e provare a riprendere il giusto ritmo nella sfida di martedì notte contro i Boston Celtics.
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