Nell’ultima estate, i Golden State Warriors hanno apportato numerosi cambiamenti al proprio roster, per renderlo ancora più competitivo in vista della stagione 2021-2022. Il GM dei Dubs, Bob Myers, voleva aggiungere un secondo playmaker alla squadra, in grado sia di sostituire, sia di giocare al fianco della stella Stephen Curry. Gli Warriors avevano individuato Ricky Rubio per il ruolo.
Ricky Rubio vicino ai Golden State Warriors in estate
Il playmaker spagnolo era il profilo perfetto per i Golden State Warriors. Secondo quanto riportato da Joe Vardon e Kelset Russo di The Athletic, la franchigia voleva creare una coppia Rubio-Curry per il proprio backcourt, a a patto che i Cleveland Cavaliers, che avevano appena acquisito Rubio via trade dai Minnesota Timberwolves, si accordassero con il giocatore per un buyout.
I Cavs decisero però di trattenere Rubio, facendo saltare i piani degli Warriors riguardo il doppio playmaker. Golden State completò il roster firmando comunque giocatori validi e d’esperienza, come Andre Iguodala, Nemanja Bjelica e Otto Porter Jr. Inoltre, l’esplosione di Jordan Poole in questo inizio di stagione, sta dando agli Warriors quell’alternativa in termini realizzativi e di playmaking a Curry, che volevano ottenere con Rubio.
La stagione dei Cleveland Cavaliers è partita bene, al di sopra delle aspettative. Ricky Rubio è uno dei migliori giocatori in uscita dalla panchina di tutta la NBA, l’unico a segnare almeno 11 punti, smistare almeno 6 assist e catturare almeno 4 rimbalzi di media a partita off the bench. Il 31enne è una guida per i giovani Cavs ed è un serio candidato al premio di Sesto Uomo dell’Anno.
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