Primo Piano

Corner Three #6: Top e Flop della settimana NBA

Flop

Abisso OKC

Gli Oklahoma City Thunder entrano nella storia del gioco, ma lo fanno dalla porta sbagliata.

La loro debacle, subita per mano dei Memphis Grizzlies, riscrive gli annali della pallacanestro americana, con un roboante 152-79. Una disfatta senza se e senza ma: lo scarto di 73 punti rappresenta il più grande nella storia dell’NBA superando il precedente record dei Cavaliers vittoriosi nel 1991 per ben 68 punti sui Miami Heat.

E dire che OKC ne sapeva qualcosa di pessime sconfitte: con questa batosta, i Thunder possiedono ora entrambi i record di sconfitte con gli scarti maggiori, sia in casa che fuori casa; l’anno scorso infatti, il team aveva perso di 57 punti contro gli Indiana Pacers in casa.

Va bene perdere (vedi il discorso fatto qualche riga sopra per i Rockets), ma c’è modo e modo.

 

Heat e Bulls sanzionate per tampering

In caso qualcuno non fosse avvezzo al termine nella sfera NBA, per tampering si intende una sorta di manomissione di una trattativa tra due o più squadre, un’ azione sottobanco per assicurarsi un accordo illecito con un giocatore o una franchigia, non rispettando tempi, modi o norme.

La lega, che spesso interpreta la regola con eccesso di zelo, in settimana ha punito i Chicago Bulls e i Miami Heat per tampering dopo un’indagine sugli affari riguardanti Lonzo Ball e Kyle Lowry, come riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN. Per aver portato avanti contatti anticipati con i due giocatori, violando di fatto le regole, le due franchigie saranno costrette a cedere la scelta del secondo giro al prossimo Draft. Una sanzione tutto sommato leggera rispetto alle alternative. La NBA può infatti decidere di emettere una multa fino a un massimo di 10 milioni di dollari, di sottrarre scelte ai Draft o di sospendere dirigenti delle società coinvolte.

Un piccolo danno per le due squadre, un brutta figura però per la lega stessa.

 

Duncan Robinson

A proposito di Miami Heat, tra i Flop della settimana  finisce anche Duncan Robinson.

Nella notte del 1 dicembre contro i Cavs la guardia ha – suo malgrado – messo l’iconica ciliegina sulla torta al suo disastroso inizio di stagione: con una stat line da 0 punti, 0 rimbalzi e 0 assist Robinson ha interrotto la sua striscia di 69 partite consecutive con almeno una tripla segnata. Un momentaccio per la guardia, lui che in questi anni è diventato uno dei migliori tiratori dell’intera lega.

La sua annata, diversamente da quella degli Heat, non è partita di certo con piede sull’acceleratore: 11.o punti ad allacciata di scarpe, raggiunti col 36.4% dal campo e col 33% da tre. Nella speranza che torni ad essere lo specialista a cui ci ha abituato in questi recenti anni, ad oggi non si può far altro che ricominciare questa striscia di triple.

 

2 di 2Successivo

Page: 1 2

Share
Pubblicato da
Gabriele Gramantieri

Recent Posts

Dallas, il GM Harrison: “Ho rimpianti per l’addio di Doncic? No, vinceremo il titolo NBA”

Il General Manager dei Mavericks non sembra avere alcun rimpianto dopo l'addio di Doncic

fa 6 giorni

NBA, Daryl Morey e Nick Nurse confermati dai Philadelphia 76ers: “Stagione complicata”

Il President of Basketball Operations ha richiamato tutti all'ordine in vista della prossima annata

fa 2 settimane

Il record particolare di Chris Paul: a (quasi) 40 anni gioca 82 partite di regular season

CP3 ha parlato del suo particolare record registrato al termine di una lunga regular season

fa 2 settimane

Playoff NBA 2025, calendario e tabellone: le partite in programma

La postseason è ormai alle porte

fa 2 settimane

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 2 settimane

NBA, i Lakers tornano a Dallas e Doncic piange: “È stato tutto emozionante”

Lo sloveno si è particolarmente emozionato durante il video tributo dei texani

fa 2 settimane