Stando alla testimonianza di Shams Charania, giornalista in forza alla redazione di The Athletic che ricorda fedelmente i dettami della conferenza stampa del ministro canadese Marco Mendicino tenutasi il mese scorso, a partire dal giorno 15 gennaio 2022 potranno entrare in territorio canadese solamente gli individui che abbiano completato il proprio iter vaccinale. La decisione, presa evidentemente dal governo canadese e riguardante tutti gli aspetti della vita del Paese, gode anche di una più che discreta risonanza cestistica. A tal proposito, potranno recarsi a Toronto per affrontare i Raptors oltrefrontiera solamente i giocatori NBA sottopostisi all’intero processo di vaccinazione, in quanto valutati ovviamente all’interno del macro novero di cittadini residenti in nazioni straniere che effettuano l’attraversamento del confine.
In aggiunta, nelle ultime ore la lega ha avvertito ogni franchigia a riguardo delle possibili sanzioni predisposte per punire la violazione di una decisione governativa di tal genere. Qualora un giocatore, partito con la squadra di pertinenza per il Canada, non dovesse essere in possesso del certificato di vaccinazione in sede di scrutinio, potrebbe ricevere una riduzione dello stipendio, una multa, una sospensione od altre contromisure della medesima spiacevolezza.
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