MVP della regular season nel 2007 e MVP delle Finals nel 2011, Dirk Nowitzki ha impreziosito la sua immensa carriera con un titolo NBA conquistato all’ombra del Texas e che segnerà per sempre la storia dei Mavericks. Chi potrebbe raccogliere l’eredità del tedesco in quel di Dallas è già chiaro: Luka Doncic. A soli 22 anni, lo sloveno ha già mostrato tutto il suo talento. E Dirk è consapevole chi sarà il giocatore più luminoso della prossima era NBA:
“Per me Luka è in cima alla lista perché ha solo 22 anni. Ha ancora tanto potenziale e tanto da imparare. La sua creatività, il modo in cui legge la partita, il modo in cui distribuisce la palla, il modo in cui può segnare da qualsiasi posizione è spettacolare: non c’è nessun difetto nel suo gioco.”
Insieme a Pau Gasol e Tony Parker, Wunderkid ha contribuito all’esodo di diversi giocatori definiti ‘international’ all’interno della NBA. Un passo significativo in quella che una volta era sostanzialmente una lega chiusa. Quindi vedere Nikola Jokic diventare MVP o Giannis Antetokounmpo portare Milwaukee al titolo, è un altro segnale di globalizzazione riuscita. Senza contare che il miglior difensore dell’anno si chiama Rudy Gobert.
“È incredibile vedere questo fenomeno in evoluzione. Quando sono arrivato in campionato penso che forse tutte le squadre avevano solo un internazionale nel proprio roster, ora ci sono molti più giocatori che vengono da fuori. Com’è adesso il basket NBA? È Divertimento, un basket fatto di condivisione. Ora qualsiasi giocatore sembra essere in grado di segnare senza problemi. Il gioco ha fatto davvero molta strada in 20 anni.”
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