Charlotte Hornets 131 – 115 San Antonio Spurs
Il season-high da 41 punti firmato Gordon Hayward basta e avanza agli Hornets per superare a domicilio la concorrenza dei ragazzi di Gregg Popovich e tornare a casa con il successo numero 16 della stagione in tasca.
Messi – quantomeno parzialmente, vista l’assenza di Ball – da parte gli infortuni che hanno caratterizzato la prima parte di regular season, la truppa di James Borrego inizia col botto rifilando un parziale di 46-31 ai malcapitati padroni di casa per poi inserire il pilota automatico.
San Antonio ritrova fiducia solo nel finale, quando però ormai è troppo tardi per poter sperare di rimettere in discussione il match, con il 53% da tre di Charlotte che a conti fatti fa la differenza nella sconfitta inflitta agli Spurs.
Buona prova da parte di Miles Bridges con 19 punti, 8 assist e altrettanti rimbalzi, mentre Bryn Forbes è il più caldo dei suoi con 25 punti in soli 19 minuti.
Washington Wizards 105 – 119 Sacramento Kings
Successo casalingo per i Kings, che al Golden 1 Center di Sacramento colgono una buona vittoria a spese dei Wizards, che pure avevano iniziato meglio il match.
Il primo tempo, infatti, va in archivio sul +5 degli ospiti (32-27), che prima dell’intervallo lungo subiscono però il ritorno di Fox e compagni (57-56).
A conti fatti, a fare la differenza tra le due formazioni è l’ultimo quarto, che vede i padroni di casa spazzare via ogni dubbio sulla vittoria finale con un parziale di 16-35 che annienta ogni speranza dei Wizards sancendo così il dodicesimo punto esclamativo della stagione di Sacramento.
Merito in buona parte dei 28 punti di De’Aaron Fox, mentre ai Wizards non bastano i 30 punti, 5 assist e 5 rimbalzi di un ottimo Bradley Beal.
Minnesota Timberwolves 124 – 107 Denver Nuggets
La grande sorpresa della notte arriva dal Pepsi Center di Denver, dove i padroni di casa si lasciano sorprendere dai decisamente meno quotati Timberwolves.
Di fronte a un super Anthony Edwards, protagonista assoluto con 38 punti e 5 rimbalzi, i Nuggets iniziano a imbarcare acqua già nel primo quarto, subendo un’abbondante doppia cifra di svantaggio al termine dei primi 24 minuti di gioco (75-61).
Nel secondo tempo la musica non cambia, con la difesa dei Nuggets che fatica ad alzare i giri del motore e a tenere il passo dell’indemoniato attacco degli ospiti.
Il solo Jokic – tripla doppia da 27 punti, 11 rimbalzi e 10 assist per il serbo – non basta a tenere in piedi la baracca, con Towns che ci mette del suo con 32 punti in 35 minuti trascorsi sul parquet.