A meno di una settimana dal Christmas Day NBA, piatto forte della prima metà di stagione, la NBA affronta uno scenario critico. Due i rinvii obbligati nel programma di domenica, con effetti a catena sul calendario, in particolare per i Brooklyn Nets.
NBA: così cambia il mercato
Secondo quanto riportato da fonti ESPN e The Athletic, lega e associazione giocatori NBA (NBPA) hanno raggiunto un accordo per allargare il raggio d’azione delle squadre. L’obiettivo, così facendo, è quello di scongiurare, per quanto possibile, nuovi rinvii e cancellazioni. In presenza di due casi di positività accertati, la data squadra dovrà mettere sotto contratto un giocatore per rimpiazzare l’assente. Se i casi dovessero essere tre il numero salirebbe a due. Almeno tre devono essere i sostituti in situazioni con quattro o più membri del roster sottoposti al protocollo Covid. Tali firme, bene specificarlo, non impatteranno su monte salari e Luxury Tax. Come già avvenuto nel corso della stagione 2019-20, decade inoltre il limite di 50 partite posto ai giocatori che hanno firmato un two-way contract. Le misure d’emergenza sono valide con effetto immediato e resteranno in vigore per almeno un mese (19 gennaio).
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