Sacramento Kings 98 – 113 Golden State Warriors
Un bel regalo di compleanno per il piccolo Draymond Jr, con il papà che per l’occasione mette la firma sulla trentunesima tripla doppia in carriera – 16 punti, 11 rimbalzi e 10 assist – che vale il successo numero 25 della stagione dei Warriors.
Padroni di casa che spingono forte sull’acceleratore sin dalla prima palla a due guadagnando 10 punti di vantaggio sulla concorrenza al termine del primo quarto (16-26); la reazione dei Kings arriva nel terzo periodo, quando gli ospiti riescono a rosicchiare 7 punti alla concorrenza.
Solo un fuoco di paglia, però, dato che negli ultimi 12 minuti di gioco sono ancora i Warriors ad avere il pallino del gioco: Curry – 30 punti per lui a fine gara – ricacciano indietro gli avversari a suon di canestri, scongiurando ogni rischio e blindando un successo ormai in cassaforte.
San Antonio Spurs 116 – 92 Los Angeles Clippers
La terza tripla doppia di Dejounte Murray – 24 punti, 13 assist e 12 rimbalzi per lui – nelle ultime 5 partite è proprio ciò che serve ai ragazzi di coach Popovich per avere la meglio sui Clippers.
Nel match dello Staples Center sono gli ospiti a partire con il piede giusto, presentandosi all’intervallo lungo con un buon margine di vantaggio (62-48). Una volta rientrati in cambio la musica non cambia, anzi: Keldon Johnson – 12+12 per lui – e compagni banchettano sui malcapitati Clippers, che nonostante il ritorno di George faticano a trovare il giusto ritmo nella metà campo offensiva per reggere l’urto degli Spurs.
Philadelphia 76ers 108 – 103 Boston Celtics
C’è la firma inequivocabile di Joel Embiid sul colpo esterno dei Sixers, che al TD Garden superano di misura i padroni di casa sfruttando al meglio i 41 punti, 10 rimbalzi e 5 assist del centro camerunense.
Ospiti che prendono il sopravvento in avvio – dopo un falso allarme legato a un potenziale incendio nel palazzo – con un parziale a fine primo quarto di 28-20, a cui Boston risponde parzialmente riducendo a 2 le lunghezze di svantaggio all’intervallo lungo (51-49).
Al rientro sul parquet i Celtics sembrano avere un altro passo e mettono la freccia sugli avversari, ma i 17 punti siglati nel solo quarto periodo da Embiid bastano e avanzano per rimettere in riga i padroni di casa riacciuffando in extremis il successo numero 16 della stagione.