Dopo un’attesa di due anni e mezzo, Klay Thompson sta vedendo la luce in fondo al tunnel e dovrebbe tornare a disposizione tra pochi giorni. Giovedì e venerdì il giocatore si è allenato con i titolari dopo il rinvio della partita contro Denver. Per sensazioni quasi inedite nel tastare un parquet NBA:
“Amici, è stato davvero, davvero speciale. Ero senza fiato, con un po’ di ansia. Ma dopo i primi 5 minuti, il nervosismo era sparito. Sono tornato a giocare di nuovo a basket, andando avanti e indietro sul parquet con questi ragazzi. Sapete, non ho avuto molte opportunità per farlo in questi anni, ed è stato davvero divertente. Mi ha fatto capire quanto questo gruppo sia speciale. “
Tuttavia, nessuna data è stata ancora fissata per la sua prima partita ufficiale, e lui dice che non sa neanche quando arriverà. A decidere sarà Rick Celebrini, director of sports medicine and performance di Golden State:
“Mi sento molto vicino e non vedo l’ora di giocare di nuovo molto presto. È una decisione del signor Celebrini. Me lo farà sapere il giorno prima e poi vedremo. Non ho intenzione di aspettare nervosamente una data sul calendario, ma dovrebbe accadere in tempi relativamente brevi. Me lo farà sapere probabilmente due giorni prima.”
Una cosa è certa, come annunciato qualche settimana fa dagli Warriors, il ritorno sarà al Chase Center e dovrebbe quindi avvenire il 9 gennaio contro i Cavaliers o il 18 contro gli Heat.
“Sì, voglio che il mio rientro accada davanti ai nostri tifosi. Se lo meritano. Per la prima volta in due anni meritano di vedermi con la nostra maglia casalinga.”
Quando tornerà in campo, Klay avrà già un’idea di quale sarà la cosa più complicata:
“La parte più difficile del rientro da una lunghissima assenza è il minutaggio, il ritmo di gioco e la condizione fisica. Quando tornerò avrò un tempo di gioco limitato e dovrò cercare di aumentarlo per tutta la stagione. Spero di essere al meglio quando conterà davvero.”
Leggi Anche
Stephen Curry è inarrestabile: migliora il suo record NBA
Risultati NBA, tripla doppia di Antetokounmpo e Milwaukee va, DeRozan ancora decisivo
Mercato NBA, i giocatori sotto contratto tramite hardship exemption: tutti i nomi