Dopo la sosta natalizia, la redazione torna con il recap settimanale. E tra veterani in grande spolvero e palle a due discutibili, c’è tanto di cui parlare. Cerchiamo di mettere ordine. Corner Three, tre momenti top e altrettanti flop dagli ultimi sette giorni.
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LeBron James, a man on a mission
Breaking news: LeBron James continua ad essere uno dei giocatori più dominanti dell’intera lega, nonostante l’età. Sembra infatti che lo scorrere del tempo non abbia alcun effetto sulla stella dei Los Angeles Lakers, lui che nella giornata del 31 dicembre ha spento 37 candeline. A dimostrazione di tutto ciò basti fare i conti con i numeri che James è riuscito ad inanellare in queste ultime settimane e, nel nostro interesse, negli ultimi sette giorni: 34.5 punti, 11 rimbalzi e 6.8 assist conditi con un notevole 50.0% da tre. Un exploit sublimato dall’irreale prestazione messa in mostra nella vittoria interna contro i Blazers. Il detto Lunga vita al Re assume così tutto un altro significato.
DeMar “Clutch” DeRozan
Da un veterano evergreen ad un altro, cambiando Conference. Si, perchè ad Est si sta consumando una storia altrettanto stupefacente, con un protagonista ben preciso: quello tra DeMar DeRozan e i Chicago Bulls è infatti un matrimonio ben più che azzeccato, un’unione arrivata quest’estate tra mille dubbi, perplessità e molto hype. Non basta però avere una comune dichiarazione d’intenti per arrivare in alto in questa lega. Le partite bisogna vincerle sul campo, a partire da quelle di regular season. E qui entra in gioco l’ex Spurs.
Con i suoi 26.8 punti, 5.1 rimbalzi e 4.6 assist a partita, DeMar DeRozan sta trascinando i Bulls al vertice non solo della Eastern Conference, ma dell’intera NBA. Un inizio di stagione davvero super, coadiuvata anche dal sempre ottimo contributo di Zach Lavine, Lonzo Ball e Nikola Vucevic su tutti. Nell’ultimo weekend, poi, la ciliegina sulla torta: prima un pazza tripla allo scadere per rubare la vittoria agli Indiana Pacers e poi, a 24 ore di distanza, un altro buzzer beater sulla sirena nell’incredibile rimonta ai danni degli Washington Wizards.
Back-to-back game winner per DeRozan, roba mai vista prima.
Josh Giddey
Partita storica quella di stanotte per Josh Giddey. Il rookie in forza agli Oklahoma City Thunder è infatti diventato il più giovane giocatore di sempre a realizzare una tripla-doppia in NBA. Il traguardo è arrivato nella sconfitta casalinga contro i Dallas Mavericks, match in cui l’australiano ha concluso con una stat line da 17 punti, 13 rimbalzi e 14 assist. Numeri impressionanti, soprattutto se associati alla giovane età della guardia.
Josh Giddey firma così la sua prima tripla doppia in carriera a soli 19 anni e 84 giorni, superando il precedente record detenuto da LaMelo Ball con 19 anni e 140 giorni.