La stella dei Golden State Warriors, Steph Curry, ha sofferto una contusione al quadricipite nella sconfitta contro i Dallas Mavericks, e potrebbe rimanere fuori nella trasferta a New Orleans, contro i Pelicans.
Nonostante Curry avesse già avvertito l’infortunio all’inizio del secondo tempo, è rimasto comunque in campo, giocando 36 minuti, anche se la sua prestazione ne ha ovviamente risentito.
Steph Curry gioca sull’infortunio: non ha mai tirato così male in carriera
Nella sua carriera non ha mai tirato così male come nelle due ultime partite, collezionando un pessimo 8 su 41 dal campo, e una percentuale terrificante del 19.5%. Le telecamere hanno ripreso più volte Steph Curry mentre cercava di muovere il quadricipite durante i timeout, ricevendo in cambio brutte sensazioni.
”Non sono molto ottimista riguardo al modo in cui mi sento ora, ma vedremo assieme allo staff medico. Essere in questa situazione è terribile, perché non ho informazioni sulla gravità del mio infortunio. La testa è okay, ma il corpo non risponde al meglio, quindi dobbiamo essere cauti.”
A tal proposito, il coach degli Warriors, Steve Kerr ha commentato lo stato della sua stella, dimostrandosi piuttosto perplesso riguardo le condizioni del giocatore.
“Ha avuto una brutta contusione al quadricipite. C’è una chance di vederlo in campo, ma è davvero minima, perché questi infortuni peggiorano nel ritorno a casa. Il volo e tutti gli stress dovuti al viaggio peggioreranno il suo stato, quindi è probabile che rimarrà fuori contro i Pelicans.”
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