Utah Jazz 108 – 122 Toronto Raptors
La prima tripla doppia della carriera di Fred VanVleet basta e avanza ai Raptors per superare in casa la concorrenza dei Jazz, che non riescono a tenere testa ai 37 punti, 10 assist e 10 rimbalzi messi a segno dall’MVP indiscusso della gara.
Eppure l’avvio di gara degli ospiti non era stato niente male, con Utah che nel primo quarto guadagna ben 15 lunghezze di vantaggio (40-25) per poi conservarne 13 prima del break di metà gara (62-49).
A quel punto, però, a mettere a repentaglio la striscia vincente dei Jazz in trasferta ci pensa proprio VanVleet, che nel terzo periodo realizza ben 24 punti – di cui 17 consecutivi – con un perfetto 8-8 dal campo, ridimensionando nettamente le chance di successo degli ospiti.
Annichiliti dalla prova di VanVleet, complici anche le tante assenze, i ragazzi di coach Snyder non riescono a rispondere a tono, nonostante i 29 punti di Eric Paschall e i 26 punti di Elijah Hughes.
Washington Wizards 122 – 130 Chicago Bulls
Successo numero 26 per i Bulls di Billy Donovan, che al cospetto dei Wizards riescono a portare a casa la vittoria in un match in cui gli attacchi si comportano decisamente meglio delle difese.
La gara si rivela tutto sommato equilibrata fin dalle prime battute, con Chicago che all’intervallo lungo può contare su 7 lunghezze di vantaggio (66-73). Nonostante un buon 51,1% dal campo, a condannare i Wizards alla sconfitta ci pensano però le 15 palle perse, troppe per una squadra in forma come i Bulls.
Zach LaVine e i suoi 27 punti ringraziano, mentre dall’altra parte il solito Bradley Beal si fa apprezzare con 26 punti e 6 assist.
Milwaukee Bucks 121 – 109 Brooklyn Nets
Il ritorno in campo di Giannis Antetokounmpo da 31 punti, 9 assist e 7 rimbalzi dopo una gara di assenza coincide con il colpo esterno dei Bucks, che nel big match della notte espugna il Barclays Center portando a casa il successo numero 26 della stagione.
Dopo due sconfitte consecutive, a dare a Milwaukee lo sprint iniziale per cambiare passo ci pensa Bobby Portis, che realizza 20 dei suoi 25 punti complessivi nel corso del primo tempo contribuendo al vantaggio in doppia cifra dei suoi (60-49).
I 29 punti, 9 rimbalzi e 7 assist del solito Durant questa volta non bastano a rientrare in partita, con Milwaukee che guadagna ulteriore margine chiudendo virtualmente il match con diversi minuti di anticipo.