Utah Jazz 113 – 125 Indiana Pacers
In una notte Nba ricca di sorprese, il primo risultato inaspettato arriva da Indianapolis, dove i padroni di casa hanno la meglio sui ragazzi di coach Snyder grazie al career-high da 42 punti firmato Domantas Sabonis.
Dopo sei sconfitte di fila si rivede dunque la vittoria in casa Pacers, con Sabonis e compagni che partono meglio dei Jazz guadagnando 9 punti di scarto prima del break di metà gara (52-61).
A quel punto gli ospiti, guidati dai 36 punti di Donovan Mitchell, tirano fuori l’orgoglio sopito e riescono parzialmente a ricucire il gap, ma stanotte Indiana ha altri piani: la grinta e il senso di appartenenza di Stephenson – 16 punti con tanto di career-high alla voce assist, 14 di cui 4 nell’ultimo quarto – danno la giusta carica alla squadra, che regge l’urto dei Jazz e porta a casa il successo finale.
Milwaukee Bucks 106 – 114 Charlotte Hornets
Terza sconfitta nelle ultime quattro partite per i campioni in carica, che sul parquet dello Spectrum Center cadono vittima dei 28 punti di Terry Rozier e del 21+8 messo a segno da Miles Bridges.
Nonostante un Giannis Antetokounmpo da 43 punti e 12 rimbalzi, gli ospiti incappano in un secondo quarto da soli 12 punti realizzati, lasciando campo libero alla mini-fuga degli Hornets.
A metà gara il tabellone recita 41-47, con i padroni di casa che nel terzo quarto allungano ulteriormente per poi chiudere i conti una volta per tutte a 34 secondi dalla fine con la pesantissima tripla messa a segno da Rozier, quella che vale il +7 e il successo numero 21 della stagione di Charlotte.
Miami Heat 123 – 100 Phoenix Suns
Gara senza storia al Footprint Center di Phoenix, dove la precisione chirurgica al tiro dei ragazzi di coach Spoelstra fa la differenza in casa dei vicecampioni in carica.
Dopo un iniziale 33-29 a fine primo quarto, è nella seconda frazione che gli Heat iniziano a prendere il largo, mettendo a segno alcune delle triple che contribuiranno poi a pareggiare il record di franchigia di 22 tiri da tre realizzati e veleggiando verso un decisamente incoraggiante 71-50 di metà gara.
Nonostante i 26 punti di Booker, i padroni di casa non hanno le energie fisiche e mentali sufficienti per poter riaprire il match, con Miami che può limitarsi ad amministrare forte dei 33 punti in altrettanti minuti di Tyler Herro e dei 27 punti di Duncan Robinson.