Tra una vittoria dopo l’altra e giocate da far stropicciare gli occhi, i Memphis Grizzlies sono ormai una minaccia per tutti e tutti, in NBA, se ne stanno accorgendo. Un ulteriore messaggio è arrivato questa notte, quando Morant e soci hanno sconfitto i Golden State Warriors e ottenuto la loro decima vittoria consecutiva.
Dopo anni di ricostruzione, i Grizzlies sembrano finalmente aver trovato la quadratura del cerchio, costruendo quasi tutte le proprie fortune sulla luminosissima stella di Ja Morant. Anche stanotte Morant si è distinto, segnando 29 punti di cui 5 nell’ultimo minuto di gioco. Nonostante l’età, il clutch time è già il suo periodo preferito:
“Mi piace la pressione. Credo che sia il momento in cui mi metto più in mostra. Mi piace essere quello che si prende il tiro decisivo, sia se segno sia se sbaglio”
Parole di riconoscimento sono arrivate anche dal coach avversario, Steve Kerr, che ha riconosciuto la grande forza e il talento dei Grizzlies:
“È stata una grande partita, due delle migliori squadre della lega. Loro ora sono la squadra più calda in NBA, noi abbiamo avuto una possibilità ma non abbiamo giocato abbastanza bene per vincere”
La partita è stata praticamente spaccata in due. Una prima metà, in cui i Grizzlies hanno preso il largo grazie alla mano molto calda da dietro l’arco, e la seconda, in cui Golden State ha rimontato ma senza arrivare a vincere. Una differenza notata da Stephen Curry, che ha comunque chiuso in tripla doppia per la seconda volta in stagione:
“Troppe palle perse nella prima parte di gara, gli hanno dato molta fiducia”
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