Come accade sempre con le prime scelte al Draft, l’approdo di Cade Cunningham in NBA è stato accompagnato da aspettative altissime. Non sempre queste aspettative vengono mantenute, ma finora il rookie dei Detroit Pistons ha senz’altro fatto vedere ottime qualità. La carriera di Cunningham è solo all’inizio, ma il 20enne ha già dimostrato di essere molto sicuro di sé, affermando a Bleacher Report, durante una recente intervista, di essere il rookie migliore.
La stagione di Cade Cunningham
Ovviamente, al primo anno di NBA, qualsiasi giocatore è concentrato su un obiettivo: il premio di Rookie of the Year. Finora, Cade Cunningham ha viaggiato con 15.4 punti, 5.4 rimbalzi e 5.1 assist di media a partita. I suoi numeri sono di livello per una matricola, e a impressionare è la sua capacità di segnare in isolamento. Secondo Second Spectrum Data, Cunningham realizza più punti in isolamento di Steph Curry, Luka Doncic e Trae Young.
La sua candidatura a Rookie of the Year si fa sempre più forte, come da lui stesso dichiarato:
“É sicuramente un mio obiettivo [essere Rookie of the Year, ndr]. Mi sento come se fossi io il miglior rookie. Quindi vincere quel premio confermerebbe questa sensazione a me e al mondo, ma in fin dei conti, quando scendo in campo e gioco, non penso al trofeo di Rookie of the Year o altro. Sarebbe comunque bello ottenerlo quando arriverà il momento.
[Il mio anno da rookie] finora è stato molto divertente. Sì, ci sono veramente tanti alti e bassi in questo percorso, ma mi sto divertendo a giocare a basket, viaggiando in molti posti. Quindi, che dire, sto vivendo il sogno.”
Leggi anche:
NBA, lesione al menisco per Lonzo Ball: fuori 6-8 settimane
NBA, Kyrie Irving multato per aver insultato un tifoso
All-Star Game NBA: LeBron James scalza Curry; Durant ancora in testa
NBA, Draymond Green su Ja Morant: “Dovrebbe essere preso in considerazione per l’MVP”