Golden State Warriors 110 – 98 Oklahoma City Thunder
Tutto secondo i piani per i ragazzi di coach Kerr, che in quel di OKC si sbarazzano senza troppi complimenti dei Thunder grazie al contributo decisivo di Klay Thompson, che mostra segnali decisamente incoraggianti nel suo personale percorso di ritorno alla normalità.
Con gli ospiti saldamente avanti sul +14 a fine terzo quarto, nell’ultima frazione di gioco Dort – 26 punti per lui – e compagni si rifanno inaspettatamente sotto riportandosi sul -5. A quel punto, però, entra in scena proprio lo stesso Thompson, che con due fondamentali triple in rapida successione ricaccia indietro i padroni di casa mettendo al sicuro la vittoria numero 41 dei Warriors.
Phoenix Suns 127 – 124 Chicago Bulls
Il big match della notte va ai Suns di Monty Williams, che sul parquet dello United Center superano di misura la concorrenza dei Bulls veleggiando verso il successo numero 43 di una stagione fin qui in grande stile.
Partono forte gli ospiti, che complice una buona difesa si presentano al break di metà gara con un vantaggio ampiamente in doppia cifra (67-49).
Tuttavia, nonostante le assenze di Ball e Caruso e il picco di -27 registrato nel terzo periodo, Chicago non perde le speranze, anzi: trascinati da un DeMar DeRozan da 38 punti – gli stessi segnati dall’latra parte da Devin Booker – i padroni di casa spingono improvvisamente sull’acceleratore rimettendo in discussione il match.
DeRozan accorcia sul 113-104 a 5 minuti dalla fine, ma a quel punto la tripla di Crowder e il gancio di Ayton riportano Phoenix a distanza di sicurezza, mettendo in ghiaccio il tredicesimo successo consecutivo.