Orlando Magic 99 – 114 Utah Jazz
Quinta vittoria casalinga per i ragazzi di Quin Snyder, che tra le mura amiche della Vivint Arena sfruttano al meglio una buona prova corale per superare la concorrenza – più agguerrita del previsto – dei Magic.
Dopo aver incassato un parziale di 12-28 a fine primo quarto, infatti, gli ospiti tirano fuori dal cilindro un’inaspettata reazione d’orgoglio, recuperando terreno e riportandosi sul -5 all’intervallo lungo (39-44).
Da lì in poi il match si trasforma in un avvincente testa a testa, con la fase difensiva dei Jazz che alla lunga distanza si rivela decisiva nell’arginare le offensive degli ospiti e blindare un successo messo definitivamente al sicuro dalla coppia Clarkson-Azubuike con un parziale di 18-9 nel corso dell’ultimo quarto.
Minnesota Timberwolves 122 – 134 Chicago Bulls
Il solito DeMar DeRozan da 35 punti, 6 assist e altrettanti rimbalzi – quinta gara consecutiva con almeno 30 punti, pareggiato il primato personale in carriera – basta e avanza ai Bulls di Billy Donovan per uscire indenni dal match casalingo contro i Timberwolves.
Dopo una prima metà di gara all’insegna del più totale equilibrio (59-60 il punteggio all’intervallo lungo) e un terzo quarto in qui il gap tra le due formazione rimane invariato (32-32 il parziale) si decide tutto nell’ultima frazione di gioco, nel corso della quale la mira dei padroni di casa si rivela l’arma vincente per conquistare il successo numero 35 della stagione.
Nonostante la scarsa verve di Zach Lavine, autore di soli 12 punti, Chicago si fa infatti apprezzare per la miglior percentuale realizzativa della stagione – 63,2% – che negli ultimi 12 minuti riesce a scardinare la difesa ospite rendendo vani i 31 punti, 8 assist e 6 rimbalzi di un ottimo Anthony Edwards.